Baby gang picchia 15enne disabile in Salento e filma la scena, la mamma: “Voglio che il video sia pubblico”

Un 15enne di origini straniere, invalido al 100% e affetto da diabete, è stato colpito con calci, pugni e cinghiate nella stazione di Galatina (Lecce) da un gruppo di coetanei. L’aggressione è stata ripresa in un video postato su Instagram. Sulla vicenda stanno indagando Polizia e Procura per i minorenni. La mamma della vittima: “Voglio che il video sia pubblico, che nessuno distolga lo sguardo dalla violenza del branco”.
A cura di Eleonora Panseri
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Alcuni frame del video dell'aggressione.
Alcuni frame del video dell'aggressione.

Un 15enne di origini straniere, invalido al 100% e affetto da diabete, è stato colpito con calci, pugni e cinghiate nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina, in provincia di Lecce, da un gruppo di coetanei. L'aggressione, avvenuta mercoledì 16 aprile, è stata ripresa in un video postato su Instagram.

L'aggressione della baby gang è stato ripreso in un video

Sulla vicenda stanno indagando la polizia e la Procura per i minorenni, il movente non è chiaro: si pensa a quello razzista ma ogni ipotesi è al vaglio degli inquirenti. Il filmato è stato rimosso dalla rete dopo alcune ore. Ma a chiedere che il video venga visto e condiviso è stata la madre del ragazzo aggredito.

Loro lo hanno cancellato, ma io voglio che sia pubblico – ha detto la donna, intervistata dalla redazione barese di Repubblica –. Voglio che nessuno distolga lo sguardo dalla violenza del branco, voglio che le persone capiscano cos’è il bullismo, cosa può fare a un ragazzo indifeso”.

Cosa è successo: la dinamica dell'aggressione

Secondo quanto è stato ricostruito, il ragazzo si trovava nella sala d’attesa della stazione insieme a tre amiche, quando il gruppo, formato da circa 8 o 9 minorenni, è arrivato e ha iniziato a colpirlo con violenza, insensibile alle suppliche della vittima che chiedeva loro di lasciarlo stare.

Il giorno seguente la mamma del ragazzo ha visto i lividi e l’occhio gonfio. Il 15enne, dopo un primo momento in cui ha fatto resistenza, le ha fatto vedere il video che i suoi aguzzini avevano caricato su Instagram e la donna lo ha subito portato in ospedale per effettuare accertamenti. I due si sono successivamente recati in commissariato a sporgere denuncia.

Secondo quanto è stato riferito dalla donna, il ragazzo avrebbe già subito episodi di bullismo in passato, mai raccontati per paura di ritorsioni. Le forze dell'ordine ora stanno cercando di risalire all'identità dei membri del gruppo, anche grazie all'analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza della stazione.

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