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Baby gang irrompeva in casa di anziano ogni notte: “Rasato, denudato e costretto a drogarsi”, 5 fermati

Secondo l’accusa della Procura di Catania, per sei mesi l’uomo ha subito vessazioni continue. I minori avevano danneggiato l’abitazione per divertimento dando fuoco agli effetti personali dell’anziano, costringendolo anche a consumare sostanze stupefacenti. Tra le altre cose gli avrebbero abbassato i pantaloni rasandolo a zero. A incastrali i filmati che loro stessi registravano coi telefoni.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Una baby gag composta da almeno cinque minori è stata identificata e fermata dalla polizia di Stato di Siracusa con l’accusa di atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato in concorso ai danni di un anziano signore che per sei mesi è stato preso di mira quasi ogni notte dagli adolescenti.

Secondo l’accusa, il gruppo di ragazzi, tutti 17enni, irrompeva in casa dell’anziano quasi ogni notte causando danni ma soprattutto molestando la vittima ad esempio abbassandogli i pantaloni e rasandogli i capelli a zero ma arrivando persino a costringerlo a drogarsi.

L’indagine era scattata nei primi giorni del mese di gennaio 2024 quando una volante della polizia era accorsa presso l’abitazione dell’uomo dopo una chiamata di emergenza. La vittima delle violenze aveva riferito agli agenti che, da circa sei mesi, subiva vessazioni continue da parte di un gruppo di giovani che, quasi ogni notte, si recavano presso la sua abitazione diventata il loro punto di ritrovo.

La baby gang, che aveva manomesso anche la porta di ingresso dell’abitazione per poter entrare liberamente a piacimento, era diventata via via sempre più violenta nei suoi confronti. I minori ad esempio avevano danneggiato l’abitazione per divertimento dando dato fuoco agli effetti personali dell’anziano o versando una bottiglia di cloro per casa.

Nonostante l’anziano avesse provato a ribellarsi, il gruppo di ragazzi ha continuato le sue scorribande in casa, deridendolo e costringendolo a consumare sostanze stupefacenti fino a farlo star male e obbligato a dormire su una sedia. In un’occasione gli indagati gli hanno anche allagato casa e appiccavano fuoco ad alcuni sacchi dell’immondizia che l’anziano teneva in cucina. Il tutto spesso filmando le scene.

Proprio grazie a foto e video emersi durante le indagini, condotte anche tramite l’analisi forense dei dispositivi elettronici in uso agli indagati, la polizia è riuscita ad acquisire elementi di riscontro rispetto a quanto raccontato dall’anziana vittima nelle denunce.

Per i cinque minori la Procura Minorile di Catania ha richiesto e ottenuto dal GIP l’applicazione di una misura cautelare del collocamento in comunità che è stata già eseguita accompagnando gli indagati presso cinque diverse comunità minorili in regione.

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