Baby gang aggrediva in branco e rapinava giovani vittime in strada: 11 arresti a Palermo
Nascondendosi dietro la forza del branco, in gruppo aggredivano giovani vittime che semplicemente passeggiavano nel pieno centro di Palermo, rapinandole dei loro averi prima di scappare. Era questo il modus operandi di una baby gang composta 11 giovanissimi che per mesi ha creato il terrore tra le strade del capoluogo siciliano ed è stata smantellata nelle scorse ore da una operazione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri. Su ordine dell'autorità giudiziaria, infatti, nelle prime ore di oggi agenti della Questura palermitana e militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo hanno tratto in arresto 11 indagati, tra cui due minorenni, che ora devono rispondere dei reati di rapina, furto e lesioni personali. Per dieci di loro il Gip del Tribunale di Palermo ha disposto gli arresti in carcere e per uno ha concesso i domiciliari.
L'inchiesta, avviata nei mesi scorsi a seguito di diverse denunce presentate sia alla polizia che ai carabinieri, ha individuato nei componenti della baby gang gli autori di almeno 21 episodi avvenuti tra il 10 settembre e il 17 novembre dello scorso anno, consistenti in tre casi di furto e nella quasi restanti totalità dei casi in rapine consumate o tentate in strada. I colpi avvenivano sempre di sera quando la banda, composta in gran parte da giovani poco più che maggiorenni, scendeva in strada prendendo di mira e terrorizzando giovani a caso che camminavano per le vie del centro cittadino. Secondo le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Palermo e dal Tribunale per i Minorenni, il gruppo di giovani delinquenti ricavava una maggior spinta criminale proprio dall’azione collettiva del branco.
La baby gang, che mirava spesso a telefoni cellulari di ultima generazione e a denaro contante, è stata smantellata anche grazie alle numerosissime immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nelle zone delle rapine e che hanno permesso di identificare gli undici arrestati. Identificazioni poi confermate anche dalle vittime che hanno riconosciuti i soggetti dalle foto loro indicate. Un quadro che ha indotto l'Autorità Giudiziarie ad emanare le misure restrittive e a ordinare agli agenti della Squadra Mobile di eseguire 6 provvedimenti restrittivi e ai militari dalla Stazione dei carabinieri di Piazza Marina a eseguire i restanti 5 provvedimenti.