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Avvertito un boato sulla costa toscana, Ingv: “Non è un terremoto”. Ipotesi bang sonico

Molte persone dopo aver udito il boato sono scese in strada all’Elba, a Piombino e in molte zone della Maremma. Smentita l’ipotesi del terremoto, potrebbe essersi trattato di un boom sonico di un aereo militare.
A cura di Davide Falcioni
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Erano circa le 16 e 30 quando un forte boato è stato distintamente avvertito su tutta la costa toscana e nell"immediato entroterra: in un primo momento il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha comunicato che si era verificata una scossa di terremoto con epicentro all'isola d'Elba, e addirittura che erano già in corso verifiche su eventuali danni agli edifici. Tempo un'ora e il governatore ha smentito se stesso: "Dai sismografi e rilevazioni non si tratterebbe al momento di un terremoto". Intanto però, nel timore di un evento sismico, molte persone erano scese in strada all’Elba, a Piombino e in molte zone della Maremma.

Ingv: "Non è terremoto"

Anche l'Ingv ha chiarito che non si è trattato di un terremoto. "In relazione alle segnalazioni di un terremoto che sarebbe avvenuto in Toscana alle 17:40  di oggi 20 giugno 2024, riportiamo l'immagine delle registrazioni della stazione sismica di  CAIS  (Isola di Capraia). Il segnale è evidente ma non si tratta di un segnale sismico, quindi non è un terremoto" hanno spiegato dall'Istituto di geofisica e vulcanologia, aggiungendo: "Non è immediato identificare l'origine del segnale: ad un'indagine preliminare le onde rivelano una velocità apparente (circa 400 m/s) che è molto più bassa di quella tipica di un'onda che si propaga nella crosta terrestre. In aria, le onde viaggiano alla velocità del suono, circa 340 m/s (0.34 km/s), mentre nelle rocce le velocità delle onde P sono di alcuni km/s, tipicamente 5-6 km/s nella crosta e oltre 8 km/s nel mantello. Al momento, l'ipotesi più probabile è che sia un evento originato in aria come quelli che descritto in precedenti articoli

Al momento l'unica certezza è che un forte boato è stato udito da migliaia di persone soprattutto sulla costa grossetana, ma anche su parte di quella livornese e all’Isola d'Elba. Per qualche istante hanno tremato i vetri delle finestre delle case di Marina di Grosseto mentre chi si trovava in spiaggia spesso ha chiuso l’ombrellone nel timore di un nuovo boato di origine "ignota". "Qualche minuto prima del boato – ha raccontato un testimone al Tirreno – il mio cane ha cominciato a lamentarsi e al momento del boato ha voluto essere preso in braccio. L’evento ci ha preso di sprovvista, sono stati cinque secondi interminabili".

L'ipotesi del bang sonico

Cos'è successo dunque, appurato che non c'è stato nessun terremoto? Potrebbe essersi trattato di un bang sonico, un boato prodotto da un aereo militare che si verifica ogni qualvolta i velivoli raggiungono velocità supersoniche, cioè superiori a quella del suono. Ciò significa oltre MACH 1, che è pari a 1.235,16 chilometri orari (o 343,1 metri al secondo) nell'aria a una temperatura di 20 gradi Celsius.

Cos'è il bang sonico

Come spiegato dal sito ufficiale dell'aeronautica militare statunitense, “un aereo che viaggia attraverso l'atmosfera produce continuamente onde di pressione atmosferica simili alle onde dell'acqua causate dalla prua di una nave”. “Quando l'aereo supera la velocità del suono – prosegue l'Air Force – queste onde di pressione si combinano e formano onde d'urto che viaggiano in avanti dal punto di generazione o ‘rilascio'”. Il boom sonico deriva da un fenomeno fisico chiamato coalescenza e si sviluppa sulle superfici aerodinamiche dell'aereo o del missile. Il suono che si sente a terra “è dato dall'improvviso esordio e rilascio della pressione dopo l'accumulo da parte dell'onda d'urto o ‘picco di sovrappressione'”, spiega l'aeronautica militare USA.

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