Avezzano. Rissa in condominio, 23 enne incinta perde il bimbo: tre arrestati

Rissa in condominio ad Avezzano con epilogo drammatico: una donna di 23 anni incinta di tre mesi, rimasta ferita nella lite, ha perso il bambino. I fatti sono avvenuti sabato pomeriggio in via Crispi, nel comune in provincia dell’Aquila. Ora accertamenti sono in corso da parte degli agenti del commissariato locale per verificare se la tragedia che ha visto protagonista la ragazza sia conseguenza della zuffa scoppiata a causa dei lavori condominiali. Come ricostruisce Il Centro, all’origine del violento diverbio ci sarebbe un rogo appiccato da un operaio, chiamato da una donna che ha un negozio in quella strada. La discussione è sorta tra la donna incinta di uno degli arrestati – di origine marocchina, sembra infastidita dal fumo e dalle fiamme – e lo stesso tecnico.

In un attimo la situazione è degenerata e i protagonisti della confronto sono venuti alle mani. Sono volati calci e pugni e diverse persone sono arrivate sul posto richiamate dalle urla. Tutti i protagonisti della rissa sono rimasti feriti, ma fortunatamente nessuno in modo grave. La 23enne marocchina è ricoverata nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Avezzano. Gli agenti della squadra anticrimine stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di accertare le responsabilità. Gli arrestati (T.D., trentanovenne con precedenti di polizia, E. M.A., ventisettenne straniero sottoposto alla misura di prevenzione sorveglianza speciale e V.A., quarantaseienne sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale) sono difesi dagli avvocati Roberto Verdecchia e Mario Del Pretaro. Anche la ragazza che ha abortito è stata denunciata per rissa.