Aveva torturato suo figlio, in carcere lo massacrano con scatole di tonno nei calzini
Tony Smith, condannato a 10 anni di carcere per aver abusato e torturato il proprio figlio, è stato massacrato in cella da altri detenuti. L'uomo, che ha torturato suo figlio per settimane così gravemente che al piccolo hanno dovuto amputare le gambe, è stato colpito da due detenuti nella prigione di Swaleside sull'isola di Sheppey, nel Kent, nel Regno Unito. Smith ha subito una frattura al cranio, costole rotte e una mascella spezzata. I detenuti si sono avventati su di lui, lo hanno legato a una sedia e lo hanno picchiato con un'arma improvvisata: alcuni barattoli di tonno dentro un calzino.
Secondo fonti interne al carcere, Smith non avrebbe dovuto trovarsi in un'ala del carcere aperta al contatto con gli altri detenuti, ma in un'area protetta, proprio per il tipo di reato che ha commesso: "Lo hanno tenuto in ostaggio nella sua cella per quattro ore – dice la fonte al tabloid The Sun – . Le guardie sono intervenute appena in tempo e l'hanno salvato. Gli uomini sono ora in attesa di un'indagine su cosa sia successo".
Smith e la sua compagna Jody Simpson sono stati rinchiusi a febbraio per dieci anni ciascuno per aver abusato e torturato il loro stesso figlio. Tony Smith Jr aveva solo 41 giorni quando fu ricoverato in ospedale con insufficienza multiple, numerose fratture e un'infezione in corso. I suoi genitori lo avevano fatto roteare così violentemente per le gambe che queste erano rotte in otto punti e in seguito dovette sottoporsi a una doppia amputazione Jody Simpson, 24 anni, e il suo compagno di 47 anni, Antony Smith, non hanno mostrato alcun rimorso per le ferite inflitte a loro figlio.