Aveva sempre mal di schiena: Biancamaria stroncata da un tumore a 33 anni
Sognava di diventare una specialista in criminologia ed era ormai ad un passo dal raggiungimento del sogno ma purtroppo lungo la strada si è scontrata con un terribile male che non le ha lasciato scampo. Così è morta all'età di trentatré anni Biancamaria Spricigo, giovane avvocatessa e ricercatrice dell'Università Cattolica di Milano. La 33enne è morta martedì stroncata da un tumore contro il quale aveva lottato per oltre due anni. Originaria di San Polo di Piave, in provincia di Treviso, Biancamaria dopo il diploma si era trasferita nel capoluogo lombardo dove aveva conseguito nel 2008 la laurea in giurisprudenza.
A Milano era rimasta anche dopo facendo praticantato per due anni in uno studio legale della città e accedere così all'esame per l'iscrizione all'albo degli avvocati, che aveva brillantemente superato nel 2010. Da allora aveva intrapreso la carriera di ricercatrice con tre anni di dottorato in "Criminal Law, Criminology & Restorative Justice", con un periodo di studio all'Università del Minnesota, in Usa, e poi come assegnista di ricerca presso l'Unicatt, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sempre a Milano. Nel capoluogo lombardo però aveva anche trovato l'amore, conosciuto durante gli studi universitari, che l'aveva portata fino al matrimonio. Appena un anno dopo le nozze però aveva cominciato ad avvertire i primi sintomi della malattia: un dolore insistente alla schiena. Infine la brutta diagnosi e le cure che però non sono state sufficienti. I funerali della 33enne si terranno nel pomeriggio fi giovedì , alle sedici, presso la chiesa parrocchiale di San Polo di Piave.