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Aveva aggredito turista francese, l’orsa Kj1 non verrà uccisa: la decisione del Tar

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Trento ha bloccato l’uccisione dell’orsa KJ1 ritenuta responsabile dell’incidente avvenuto tra il plantigrado e un turista francese nel comune di Dro, in Trentino.
A cura di Susanna Picone
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Il Tar di Trento ha bloccato l'uccisione dell'orsa Kj1, che sarebbe responsabile dell'aggressione di qualche giorno fa a un turista francese nel Comune di Dro, in Trentino Alto Adige.

"L'esame della richiesta cautelare ante causam appare giustificata e meritevole di accoglimento sussistendo l'eccezionale gravità e urgenza di sospendere temporaneamente (…) il provvedimento nella parte in cui dispone l'immediato abbattimento dell'orso, senza alcuna possibile alternativa e allo stato senza un accertamento definitivo dell'effettiva riconducibilità dell'aggressione all'orsa nominata KJ1, stante l'evidente irrimediabilità di una sua eventuale esecuzione", è la posizione del Tar.

A dar notizia della decisione del Tar di Trento sull’orso è la Leal, una delle associazioni animaliste che ha presentato opposizione all'ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Per il presidente Gian Marco Prampolini "la soddisfazione di aver bloccato un'esecuzione fuori da ogni logica rafforza la posizione di Leal che rimane coerente con quanto già affermato in passato: la gestione degli orsi trentini va trasferita al Ministero dell'Ambiente in quanto la provincia di Trento ha dimostrato la gestione fallimentare e antiscientifica del patrimonio faunistico locale".

"Nel caso particolare degli orsi – si legge nel loro comunicato – ricordiamo che sono una specie che gode di super protezioni a livello nazionale ed europeo e devono rimanere sul territorio in cui si trovano grazie a opportuni piani e regole di rispetto e pacifica convivenza".

Alcuni giorni fa Fugatti aveva firmato l'ordinanza di abbattimento dell'orsa KJ1, che con i suoi 22 anni è la più anziana del Trentino, responsabile dell'aggressione di un turista di 43 anni. L'attacco al mattino presto del 16 luglio scorso lungo il sentiero degli Scaloni nel territorio comunale di Dro. A seguito dell’incontro ravvicinato l’uomo ha riportato lievi ferite agli arti.

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