“Auto trascinate in mare, le strade erano fiumi in piena”: i residenti raccontano l’alluvione nel Catanese
Ancora maltempo sulla costa orientale della Sicilia, con Catania e la sua provincia in ginocchio per le alluvioni che hanno devastato le strade nelle ultime ore. Dopo diversi giorni di precipitazioni, nella giornata di ieri, 13 novembre, si è verificato il picco: in un giorno ha piovuto su Acireale e Giarre quanto di solito piove in un anno.
I danni sono stati comprensibilmente tantissimi con vetture trascinate dalla corrente fino al mare a Torre Archirafi, frazione del Comune di Riposto, e la frana di una parte della Timpa, un'area naturale di inestimabile valore ad Acireale, sulla strada provinciale nel territorio acese.
"Io stavo andando a casa, ero in auto – racconta un uomo ancora molto spaventato ai microfoni di Fanpage.it -. Ho visto che si poteva ancora passare e un attimo dopo non è stato più possibile". L'acqua, infatti, ha trascinato via le vetture a Riposto, portando con sé anche la macchina del testimone dell'alluvione. "Ho passato tre ore in quell'automobile – ha ricordato ancora commosso -. Non è venuto nessuno. Per fortuna mio figlio mi ha tirato fuori di lì".
Fortunatamente l'alluvione non ha provocato morti o dispersi, ma solo tanti danni a strutture e cose. A Torre Archirafi, l'acqua ha inondato i garage e le abitazioni. "La strada era un fiume in piena – ricorda una donna -. Rotolavano i sassi e le auto che erano in sosta sono state spinte via dalla corrente, alcune sono cadute in mare".
In seguito alle forti piogge, sono stati eseguiti dai soccorritori circa 140 interventi. "L'acqua ha trasportato via tutte le auto – raccontano ancora i residenti, visibilmente scossi – non è mai successo prima di oggi".
Il giorno dopo le forti precipitazioni, i soccorritori e la Protezione Civile hanno subito dato il via al lavoro di ripristino delle condizioni di viabilità. "Lavoriamo da quando è sorto il sole – raccontano -. Ma c'è ancora tanto lavoro da fare. Quanti camion di detriti abbiamo contato dalle prime ore di questa mattina? Almeno quindici".
"L'importante – afferma una delle residenti intervistate – è che nessuno si sia fatto male, che le persone stiano bene. Eravamo già in allerta e fortunatamente questo è stato decisivo perché i cittadini stanno bene e a nessuno di noi è successo nulla di grave". Nella giornata di martedì, infatti, la prefettura di Catania aveva attivato il Centro di coordinamento soccorsi, una decisione che ha cambiato in positivo le sorti dell'alluvione.
Ha collaborato Luisa Santangelo