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Aurora, viva grazie a un doppio trapianto cuore-polmoni. La madre: “Hanno salvato mia figlia”

“Ringrazierò sempre chi ha donato gli organi: hanno salvato mia figlia”, così la madre di Aurora, la 19enne sottoposta a doppio trapianto cuore-polmoni a Torino.
A cura di Chiara Ammendola
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Aurora, la 19enne di Corato salvata da un doppio trapianto
Aurora, la 19enne di Corato salvata da un doppio trapianto

“Pian piano riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ora la speranza c'è”, sono queste le parole che di Angela Maria e Michele, i genitori di Aurora, la ragazza di 19 anni sottoposta a un doppio trapianto cuore-polmoni presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

La giovane, residente con la famiglia a Corato, in provincia di Bari, e affetta da ipertensione polmonare primitiva al termine dell'operazione durata più di dodici ore ha iniziato a respirare da sola.

I medici parlano di un post operatorio che la 19enne che ha superato senza problemi: “È in buone condizioni generali”, spiegano i professori Mauro Rinaldi e Massimo Boffini che hanno diretto l'operazione, anche se il percorso di Aurora per arrivare a vivere una vita fatta di normale quotidianità è ancora in salita.

Angela Maria e la figlia Aurora
Angela Maria e la figlia Aurora

I genitori però vogliono ringraziare la famiglia di chi ha donato gli organi che sono poi stati trapiantati ad Aurora: “Dinanzi a una notizia triste come quella che aveva ricevuto quella famiglia, c'è stata la forza di fare una scelta del genere – spiega mamma Angela Maria – che ha salvato la mia Aurora, e io non smetterò mai di ringraziare per questo”.

Si tratta del primo intervento di questo tipo a una paziente sotto terapia Ecmo, come spiegato dai professori Rinaldi e Boffini. La 19enne infatti, dopo le crisi iniziate a maggio, era ricoverata al Policlinico di Bari, assistita da ventilazione meccanica: le sue condizioni si erano aggravata nell'ultimo periodo ed era in lista per un trapianto.

Aurora
Aurora

Quando ogni speranza sembrava ormai persa, Aurora è stata trasportata dal Policlinico di Bari all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino a bordo di un volo speciale dell’Aeronautica Militare e ricoverata nel reparto di Cardiorianimazione. Qui l’equipe ha richiesto in urgenza tre organi per un unico trapianto salvavita e dopo cinque giorni il Centro Regionale Trapianti ha proposto un donatore.

“La storia di Aurora – scrive su Fb il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – e dello straordinario trapianto combinato di cuore e polmoni che le ha salvato la vita, eseguito per la prima volta all’Ospedale Molinette di Torino, è una delle storie a lieto fine che nascono dall’eccellenza del nostro sistema sanitario. E dalla generosità di chi sceglie di donare a qualcun altro il soffio del proprio futuro». E conclude: «Hai 19 anni… Felice vita Aurora”.

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