“Attenti alle bufale”: l’ordine dei medici apre un portale contro le false cure

Dopo il caso di Eleonora Bottaro, la diciottenne padovana morta di leucemia che aveva rifutato le cure tradizionali, e altri episodi simili riportati dalle cronache, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) ha annunciato di essere al lavoro sulla costruzione di un sito internet con l'obiettivo di informare i cittadini sulle "false cure". Si chiamerà "Attenti alle bufale", sarà accessibile dal sito della Fnomceo, e avvalendosi di esperti di fama nazionale proverà a mettere in guardia gli utenti dai ciarlatani e dalle notizie non verificate che circolano in rete. Il lancio del portale è previsto in un paio di mesi.

Oltre ad aiutare i cittadini, il sto informerà anche gli stessi medici sulle false cure che è possibile trovare. In questo modo gli ordini professionali potranno intervenire con sanzioni disciplinari – come, ad esempio, la radiazione – nei confronti di quei professionisti che truffano i pazienti sottoponendoli a terapie non scientificamente provate.

Secondo la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, "oggi la rete rappresenta per un numero crescente di persone uno strumento fondamentale per informarsi, ma anche un luogo dove cercare ‘cure' e ‘terapie'. Purtroppo, però, in rete si pesca di tutto e, spesso, si corre il rischio di rimanere ‘impigliati' in informazioni false, poichè sul web non vi è alcun controllo a garanzia della validità scientifica dell'enorme mole di informazioni veicolate". "Attenti alle bufale", quindi, ha l'obiettivo di "potenziare l'informazione ai cittadini, tenendo sempre presente che il Codice deontologico medico ha regole ben precise: il medico non può allontanarsi da posizioni validate scientificamente, pena la radiazione", ha aggiunto Chersevani, secondo cui, però, il vero problema è un altro: "Spesso dietro tali false e costose terapie si nascondono solo interessi economici, e si gioca sulla debolezza delle persone malate".