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News sull'attentato di Nizza

Attentato Nizza, l’Italia aveva già alzato oggi le misure di sicurezza anti-terrorismo

Domani mattina vertice al Viminale del Comitato analisi strategica antiterrorismo. Proprio poche ore prima l’Italia a seguito di ‘warning’ internazionali aveva deciso di innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza e non solo sui canonici obiettivi sensibili ma anche sui cosiddetti ‘soft target’: stadi, arene musicale, grandi ristoranti, locali famosi.
A cura di Redazione
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Attentato terroristico di Nizza, domani mattina al Viminale convocato il comitato analisi strategica antiterrorismo annuncia il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Evitare spostamenti e seguire indicazioni autorità locali. Numero emergenza consolato:0033 (0) 768054804 #AttaquesNice". E' il tweet appena pubblicato dall'account della Farnesina. Proprio ieri, 14 luglio, l'Italia aveva innalzato le sue misure di sicurezza, rafforzando la tutela degli obiettivi sensibili ed intensificando gli scambi informativi con le forze di polizia straniere. La decisione era stata presa nel corso di una riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con i vertici di forze dell'ordine, servizi e Stato Maggiore della Difesa..

Il warning: "La strategia Isis è colpire ovunque"

Nel vertice di ieri era stato specificato che «non ci sono segnalazioni attendibili di pericoli specifici per l'Italia» anche se tuttavia ma i ‘warning' cioè le possibili situazioni d'allarme desunte da rapporti d'intelligence che tengono conto anche delle situazioni dei Paesi confinanti, restituivano un situazione preoccupante, dovuta alla nuova strategia dell'Isis di colpire ovunque in Occidente.

Obiettivi sensibili non solo quelli top ma anche i soft target

Gli obiettivi sensibili non sono più soltanto aeroporti, ambasciate, stazioni e sedi istituzionali, ma anche i cosiddetti ‘soft target, ovvero i luoghi che d'estate richiamano assembramenti di persone, eventi sportivi e di spettacolo, ristoranti e locali di intrattenimento. Alfano ieri in conferenza stampa ha quindi ricordato che dall'1 gennaio 2015 sono stati espulsi 99 stranieri "che hanno evidenziato indicatori di pericolosità".

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