Attentato in Nigeria: 27 morti
Attentato terroristico in Nigeria: durante la messa di Natale una bomba è esplosa causando 27 vittime. Sul bilancio vi sono voci contrastanti, i soccorritori parlano di 15 morti. L'esplosione è avvenuta nel quartiere di Madala ad Abuja, capitale nigeriana. L'agenzia delle emergenze ha spiegato che non ci sono ambulanze sufficienti per evacuare morti e feriti dalla chiesa. Una seconda esplosione è avvenuta nella città di Jos, nella parte centrale della Nigeria, causando la morte di un poliziotto. Ma il bilancio non è ancora finito: altre due bombe sarebbero esplose in altrettante chiese di Abuja, causando feriti e, forse, altre vittime. Il gesto è rivendicato dalla setta islamista Boko Haram, forse vicino ad Al Qaeda.
Attentati durante Messa di Natale
Il portavoce dell'agenzia nigeriana dei servizi di sicurezza, Yushau Shuaib, coferma l'esplosione e le vittime, pur non fornendo dati precisi. I soccorritori parlano di 15 vittime, ma i testimoni ne segnalano 27. Uno dei soccorritori presenti fuori dalla chiesa di Santa Teresa, ad Abuja, ha affermato: "In queste tre ambulanza ci sono 15 cadaveri". Un testimone ha dichiarato di aver contato 19 vittime, "molti dei quali mutilati". Padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, ha affermato: "L'attentato nella chiesa in Nigeria, proprio nel giorno di Natale, è, purtroppo, la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione".
Setta islamica rivendica l'attentato
Gli attentati alla chiesa nigeriana sono rivendicati dalla setta islamista Boko Haram, gruppo sospettato di avere collegamenti con la cellula magrebina di Al Qaeda. Abul Qaqa, a nome del movimento estremista, ha rilasciato una dichiarazione alla ‘France Press': "Siamo responsabili di tutti gli attacchi di questi ultimi giorni, compreso quello con una bomba contro la chiesa di Madala. Continueremo a lanciare attacchi simili nel nord del paese nei prossimi giorni".