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Attentato Brindisi, in carcere un benzinaio 68enne: è il sospettato

In carcere Giovanni Vantaggiato, accusato di aver ideato e fatto esplodere l’ordigno alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Il motivo: vendetta per una presunta ingiustizia legale.
A cura di Redazione
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Il nome e il cognome ci sono, ma ad ora – l'una di notte del 7 giugno – non c'è ancora l'ufficialità. E quindi per ora tutto il discorso sulla risoluzione del caso dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi resta appeso a molte ipotesi e qualche conferma di autorevole fonte investigativa.
Di certo c'è che dalle 11 di mercoledì mattina a Lecce, in questura, c'è sotto torchio un uomo. Si tratta di un 68enne di Copertino, comune del Leccese, professione titolare di un centro carburanti. Su quest'uomo gravano una serie di sospetti forse aggravati da riscontri oggettivi degli inquirenti. Secondo le indiscrezioni l'uomo avrebbe addirittura ammesso le proprie colpe e scritto una confessione. Non si sa se abbia agito da solo o con complici. Il movente, anche questa è una ipotesi, sarebbe relativo all'odio verso giudici e tribunale (adiacente alla scuola) non alla volontà di seminare molte fra i fanciulli (nell'esplosione ha perso la vita Melissa Bassi, 16 anni). Smentita ogni ipotesi di associazione sovversiva così come di legami con la mafia. L'uomo avrebbe costruito da solo l'ordigno (si intendeva di gas visto il suo lavoro).
Poco dopo l'1.30 del mattino l'uomo accusato dell'attentato è uscito
dalla questura ed è stato tradotto in carcere. All'uscita dall'edificio applausi per il procuratore Cataldo Motta che ha ammesso che non si sa molto della dinamica ma che ha reso ufficiale il nome dell'accusato presunto attentatore che circolava da ore: Giovanni Vantaggiato, 68 anni, di Copertino (Lecce) professione benzinaio.

0.04: "Bisogna essere prudenti ma pare che stavolta gli indizi siano invece molto pregnanti e indicativi": lo dice a Skytg24 il sindaco di Mesagne Franco Scoditti, commentando il fermo del benzinaio di Copertino, presunto responsabile dell'attentato a Brindisi.

23.43 sotto casa del sospetto ci sarebbero già persone. Forte il rischio di tentativi di vendetta, la rabbia è tanta.

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23.40: quali sono gli elementi investigativi a carico del benzinaio 68enne? anzitutto una certa somiglianza con l'uomo del video, quello ripreso dalle telecamere montate sul chiosco davanti alla scuola, il video che ha fatto il giro d'Italia. Poi il fatto che l'uomo avesse una certa dimestichezza con le bombole potrebbe dunque essere stato in grado di realizzare l'ordigno. E ancora: l'uomo avrebbe un problema al braccio destro, elemento emerso dall'osservazione attenta del video di sorveglianza.
Alcune telecamere installate nella zona avrebbero ripreso due auto riconducibili al sospettato, Punto Bianca un'altra vettura. Infine, le indagini telefoniche: il cellulare dell'uomo avrebbe agganciato il ‘ripetitore' che copre la scuola Morvillo-Falcone, in orari compatibili sia con l'esplosione sia con il passaggio delle auto riprese dalle telecamere.

23.20 Riepilogando: da stamattina alle 11 c'è un uomo sotto torchio a Lecce in questura, fortemente indiziato quale responsabile (non si sa ancora se unico o in concorso con altri) dell'attentato esplosivo davanti alla scuola Falcone Morvillo di Brindisi che costò la vita ad una ragazza sedicenne, Melissa Bassi. Nel corso delle ore la posizione dell'uomo si sarebbe aggravata e starebbe anche confessando la propria responsabilità. Si tratta di un 68enne, titolare di una pompa di benzina a Copertino (Lecce). Le indiscrezioni riferiscono di un gesto mosso da vicende personali, di vendetta, pare contro la magistratura, contro i giudici. Comunque non una azione predefinita con alla base questioni politico-ideologiche né terrorismo o mafia come si era ipotizzato inizialmente.

23.12 a Brindisi i cronisti attendono che il procuratore Cataldo Motta dia delle notizie ufficiali sul fermo di questo benzinaio di 68 anni ritenuto l'autore delle bombe della scuola di Brindisi costate la vita alla piccola Melissa e gravi ferite ad altre giovanissime studentesse.

23.07 Per ora l'ufficialità del fermo del sospettato dell'attentato brindisino e il suo trasferimento nel carcere leccese di borgo san Nicola, non c'è ed è la cosa che tutti aspettano per dare ufficialità alla vicenda. Gira voce di una conferenza stampa domani in procura a Brindisi.

23.02 Dell'uomo fermato dalla polizia per l'attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, il benzinaio leccese di 68 anni si conoscono le generalità. Starebbe ammettendo le sue responsabilità nella vicenda peraltro già riscontrate dagli inquirenti.

22.52 Dopo ore di interrogatorio dalle forze dell'ordine a Brindisi (LEGGI PEZZO) arriva la notizia che sarebbe stato stato fermato il presunto responsabile dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, avvenuto il 19 maggio scorso, attentato nel quale morì la studentessa Melissa Bassi ed altre ragazze rimasero ferite.

Qualche ora fa era trapelata la notizia di un imminente fermo, ora pare ci siano prove schiaccianti a carico di quest'ultimo sospettato. Nessun atto terroristico: alla base dell'attentato con le bombole ci sarebbero motivi di vendetta personale.

Il sospettato è un benzinaio 68enne di Copertino (Lecce), al quale gli investigatori sono risaliti grazie alle riprese della sua auto, da parte delle telecamere della scuola. Si tratta ovviamente di notizie che arrivano da fonti investigative ma che hanno bisogno di ulteriore conferma. Secondo queste indiscrezioni l'uomo ce l'aveva con la giustizia per un torto a suo dire subito.

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