Attentato Brindisi, ergastolo per Giovanni Vantaggiato

Giovanni Vantaggiato è stato condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise del Tribunale di Brindisi nell'ambito del processo per la bomba davanti alla scuola di Brindisi. L'imputato è reo confesso dell'attentato esplosivo davanti alla scuola Morvillo-Falcone, in cui il 19 maggio dell'anno scorso morì la studentessa 16enne Melissa Bassi e altri giovani rimasero feriti. La Corte di Assise di Brindisi oltre alla pena dell'ergastolo ha comminato 18 mesi di isolamento diurno a Giovanni Vantaggiato ed ha altresì stabilito un risarcimento danni di 2,1 milioni di euro così distribuiti: 400mila euro ciascuno per i genitori di Melissa, di 200mila euro ciascuno per le cinque ragazze ferite in modo più grave, 200mila euro per la Regione Puglia e 100mila per una sesta ragazza ferita. I genitori di Melissa hanno confermato che il denaro verrà devoluto in beneficenza.
La decisione della Corte di Brindisi ha riconosciuto sia la strage che l'aggravante della finalità terroristica: "È una sentenza conforme alle aspettative della Procura e della gente – ha commentato il procuratore di Lecce, Cataldo Motta -. Sono sempre stato convinto che piazzare quelle bombe fosse stato un atto di terrorismo".