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Attentati e minacce ai cittadini, blitz dei carabinieri contro un gruppo fascista: 4 arresti

Blitz dei carabinieri del Ros nel Nuorese contro un gruppo di matrice neofascista che dal 2019 compiva gesti intimidatori nei confronti della popolazione e portava avanti lo spaccio di stupefacenti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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All'alba di oggi, martedì 14 febbraio, i carabinieri del Ros in collaborazione con il Comando Provinciale di Nuoro, lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”, il 11° Nucleo Elicotteri di Elmas ed il Nucleo Cinofili, hanno dato esecuzione a una serie di decreti di perquisizione e ordinanze di custodia cautelare emessi dal gip del Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura.

Il provvedimento ha coinvolto alcuni presunti componenti di un gruppo neofascista riunito sotto la sigla Fronte Legionario Sardo.  Il gruppo avrebbe mantenuto un giro di spaccio e compiuto diversi atti intimidatori nei confronti dei cittadini e delle sedi istituzionali con armi ed oggetti esplosivi.

Le misure sono il risultato di alcuni accertamenti condotti dai Ros nel 2019, quando sono stati rinvenuti nei pressi di un seggio elettorale dei proiettili cal. 765 allegati a un volantino che minacciava il governo e invitava la popolazione alla lotta armata e al non voto.

Gli accertamenti condotti dalle forze dell'ordine ha permesso di inserire l'avvenimento in un contesto più grande: solo nel 2019, infatti, la zona di Nuoro aveva visto una serie di atti intimidatori nei confronti di autorità politiche, sedi istituzionali e cittadini extracomunitari. Stando a quanto verificato, quell'anno la popolazione aveva registrato circa due attentati al mese nel solo circondario di Torpè.

In questo contesto, le forze dell'ordine hanno individuato la figura centrale di Ananio Manca, ritenuto punto di riferimento del gruppo estremista. Secondo l'accusa, Manca era promotore di una serie di ideologie di estrema destra, avvalendosi del supporto dei cugini Angelo e Niccolò Sulas. Stando a quanto sostenuto dalle autorità, i tre avrebbero messo più volte in atto gesti intimidatori come forma di "scontro politico".

Manca avrebbe dato vita a un vero e proprio gruppo politico con una formazione dichiaratamente fascista e rigidamente strutturato, destinato a dotarsi di una vera e propria "milizia". Attorno al Fronte Legionario Sardo aveva poi riunito un numeroso gruppo di seguaci, tutti sottoposti ai decreti di perquisizione e custodia cautelare delle forze dell'ordine.

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