Attentati a Parigi, l’Italia innalza subito le misure di sicurezza
Dopo aver appreso la notizia degli attentati che stanno seminando terrore e morte a Parigi, i servizi di sicurezza e di intelligence italiani hanno subito innalzato il livello di sicurezza presso gli obiettivi sensibili del nostro Paese. I vertici delle forze dell'ordine hanno immediatamente deciso di rafforzare i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano fa sapere che dopo i primi contatti con il capo della Polizia Alessandro Pansa, ha disposto "un immediato innalzamento dei livelli di sicurezza su tutto il territorio nazionale". L'antiterrorismo italiano è in costante contatto con gli omologhi francesi per seguire con la massima attenzione cio' che sta accadendo a Parigi, anche allo scopo di predisporre ulteriori intevrenti preventivi.
Misure di sicurezza antiterrorismo a Roma, Milano e Napoli
Nelle città principali, Milano e Roma ma anche a Napoli, sono stati subito sottoposti a sorveglianza h24 i siti considerati a rischio: ambasciate, consolati, istituti di cultura straniera occidentale (in particolare americani e francesi); sedi ministeriali, sedi strategiche classificate (infrastrutture strategiche, comunicazioni satellitari, centri di ricerca) e obiettivi simbolo come i monumenti (Colosseo, Uffizi di Firenze tanto per citarne alcuni). Si tratta di un protocollo applicato ogni qual volta l'Italia si trova a dover analizzare e constatare azioni di tipo terroristico coordinate quindi con un piano ben preciso che potrebbe toccare anche altri siti, non solo quelli inizialmente colpiti.
Matteo Renzi e Sergio Mattarella seguono la situazione
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta seguendo dal Quirinale l'evolversi della situazione a Parigi in stretto collegamento con il governo; lo stesso premier Matteo Renzi ha fatto sapere che è in contatto con le autorità italiane e francesi.