Attaccati da insetti al parco, 4 bimbi e 2 donne finiscono in ospedale
Grande spavento ieri al parco di via Bergamo, a Rozzano. Una ‘nuvola' di api (ma che ci dice fossero vespe) ha preso di mira sei persone, tra cui quattro bambini tra i 5 e i 6 anni e due donne di 33 e 36 anni. Erano le 18 passate quando gli insetti hanno iniziato a pungerli più volte. Il personale del 118 ha inviato sul posto tre autoambulanze e un'auto medica. I malcapitati sono stati trasportati in tre ospedali di Milano (San Paolo, San Carlo e alla clinica De Marchi).
Non è chiaro perché le api hanno attaccato il gruppo di persone. Se un'ape lo fa – e se lo fa, muore – è solo perché senta una minaccia nell’aria. Proteggere l'alveare e la regina è la loro ragione di vita. Hanno un olfatto raffinatissimo, e l’odore che sprigionano gli esseri umani quando hanno paura le mette subito in allarme. "Avere a che fare con le api significa saper trattare con una specie aliena", ha spiegato Massimo Carpinteri, uno degli apicoltori italiani più esperti, al Corriere della Sera. "Non pungono quasi mai gli apicoltori perché questi sanno come comportarsi con loro e non, come si credeva un tempo, perché le api li riconoscono".