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Asti, 17enne incendia auto in strada: “Non sapevo cosa fare, mi annoiavo”. Arrestato

Gli incendi dolosi di auto si sono succeduti in città dal 5 settembre scorso, coinvolgendo autovetture, furgoni e autobus di linea. Il 17enne (con diversi precedenti) ha ammesso le proprie responsabilità: sequestrati nella sua abitazione alcuni accendini, che utilizzava con una miscela di vodka e gin.
A cura di Biagio Chiariello
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I carabinieri del Comando provinciale di Asti hanno fatto far piena luce sugli incendi dolosi di auto che, dal 5 settembre scorso, si sono succeduti in città coinvolgendo autovetture, furgoni e autobus di linea. I militari hanno arrestato un 17enne. Il giovane ha ammesso di aver agito per noia. Nella sua abitazione sono stati sequestrati diversi accendini, che utilizzava con una miscela di vodka e gin. Sono almeno una quindicina i mezzi danneggiati in queste settimane, tutti parcheggiati su strada. Nel corso delle sue scorrerie, l’autore dei roghi aveva peraltro distrutto anche cassonetti per la raccolta di abiti e raccoglitori per la differenziata.

Il giovane, con precedenti per lesioni, rapina, ricettazione e stupefacenti, nei mesi scorsi ha trascorso un periodo presso una comunità, dalla quale è stato allontanato per mancanza di collaborazione. Fondamentali le telecamere di sorveglianza, che hanno permesso ai carabinieri di appurare che il ragazzo ha sempre agito da solo e, a suo dire, per semplice noia e senza che vi fosse alcun specifico criterio nella scelta degli obiettivi. Inoltre, a ulteriore riscontro del suo coinvolgimento, gli inquirenti hanno anche rilevato come portasse ancora sulle mani i segni di recenti piccole ustioni, provocate dall’ultimo incendio commesso il 22 ottobre scorso.

Il 17enne, già nello scorso aprile era stato collocato presso una comunità, su provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Torino, “a seguito dell’accertato uso di droghe leggere, di una situazione familiare complessa e di un comportamento deviante”, salvo venire poi dimesso a giugno “per mancanza di collaborazione, vanificando ogni prospettiva di aiuto con rinnovata esposizione per sua colpa allo stile di vita precedente”.

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