Associazione magistrati minori e famiglia: “Non esiste nessun sistema Bibbiano”
“Non esiste nessun sistema Bibbiano”. È quanto afferma l’Associazione dei magistrati per i minori e per la famiglia che lo scorso weekend si sono riuniti per il loro congresso nazionale a Lecce. Il congresso dell’Aimmf si è aperto con una discussione sull’inchiesta denominata “Angeli e Demoni”, ovvero l’inchiesta sui presunti affidi illeciti dei bambini della Val d’Enza, a conclusione della quale i giudici hanno stilato un comunicato con cui si allineano al Tribunale dei minori di Bologna, che nei giorni scorsi ha fatto il punto sull’inchiesta. Dal Tribunale è emerso che su cento fascicoli esaminati non è stata riscontrata nessuna anomalia. Come scrive Repubblica nell’edizione bolognese, l’associazione, ricordando le verifiche fatte su un centinaio di richieste d’affido del passato, afferma che “in tale situazione risulta smentita l’esistenza di un sistema emiliano”. Le verifiche dimostrano tra l’altro che ha invece funzionato “l’approccio critico degli altri operatori”.
Il parere dell'Aimmf – Al tempo stesso l’’Aimmf, sottolineando che non è vero che i servizi sociali hanno potere assoluto, attacca sull’uscita di informazioni che riguardano minorenni, “senza alcun filtro e cautele”. Un fatto che per l’Associazione dei magistrati ha “esposto il sistema della giustizia minorile alle speculazioni”. Operazione svolta “catalizzando le istanze di pancia degli scontenti e amplificando la logica del sospetto su tutto e tutti”. Secondo i magistrato ciò ha comportato un danno a quanti, in diversi ruolo, lavorano in difesa dei minori. Questo fermo restando che “esistono delle criticità e delle carenze” che dovranno essere affrontate.