Assicurazioni, è boom di truffe online: alcuni portali Web vendono polizze inesistenti
Nel 2016 sono quadruplicate le polizze assicurative contraffatte. A lanciare l'allarme è l'Ivass, l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni di Bankitalia: nei primi dieci mesi di quest'anno, sono state segnalate già dodici intermediari falsi in Italia, mentre nel 2015 erano solamente 3 e nel 2014 8. Secondo Bankitalia, si tratta di contratti Rc auto siglati con compagnie inesistenti o non abilitate a operare in Italia e, nonostante i numeri siano relativamente bassi, il fenomeno rischia di assumere proporzioni preoccupanti.L'autorità per la vigilanza della assicurazioni infatti evidenzia che, accanto ai casi di contraffazione materiale, la commercializzazione di polizze irregolari è legata molto spesso alla ricerca di offerte vantaggiose su internet. In particolare, l'Ivass segnala che il 2 novembre sono stati scoperti 3 siti (www.galloassicurazioni.com, www.assipuntodrive.com e www.brokeriamo.it) che non sarebbero riconducibili a intermediari iscritti al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI): pur riportando i riferimenti e i numeri di iscrizione corrispondenti a intermediari regolarmente iscritti e operanti in Italia, le polizze emesse non sarebbero valide e gli intermediari coinvolti loro malgrado hanno dichiarato la loro estraneità alle attività svolte tramite i tre siti.
L’Ivass inoltre segnala che l’eventuale stipulazione di polizze Rc auto intermediate da siti come quelli segnalati comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa e per gli operatori lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative. Più in generale, l’autorità raccomanda di verificare sempre, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e/o intermediari regolarmente autorizzati o abilitati allo svolgimento dell’attività assicurativa in Italia.