Assessore trova assegno da 49 milioni di euro per strada a Lecce e lo restituisce: “Manco ha detto grazie”
Sembrava uno pezzo di carta buttato a terra dall’incivile di turno. Andrea Guido, assessore comunale con delega alle Politiche ambientali a Lecce, si è subito fermato a raccoglierlo. Ma quando ha guardato quel foglietto con maggiore attenzione, è rimasto sbalordito: si trattava infatti di un assegno da 49 milioni di euro. Il ritrovamento è avvenuto in una delle vie più trafficate della città pugliese, viale Lo Re, nei pressi della sede di un corriere espresso.
Pensavo fosse uno scherzo, ma non lo era, – ha raccontato al Corriere della Sera – . Quando ho visto tutti quegli zeri, non riuscivo a crederci, era una cifra surreale. Ho pensato di portarlo in questura, poi mi è venuto in mente di contattare il corriere per capire se conoscessero il proprietario. Era un suo cliente e lo ha subito avvisato: era già dai carabinieri per denunciare lo smarrimento dell'assegno".
I proprietari del negozio conoscevano effettivamente la persona che aveva smarrito l’assegno, un ricco imprenditore edile salentino. Così, Guido ha deciso di lasciarglielo in custodia e l'uomo è riuscito a riottenere il denaro. I due non si sono ancora incontrati e l'assessore non è stato contattato in alcun modo. "Ma sono felice che quei soldi resteranno in città", ha precisato.
"Il mio compito è di risolvere i problemi dei cittadini – ha sottolineato Guido a ‘La gazzetta del Mezzogiorno' – Ho consegnato subito l’assegno al titolare dell'attività che aveva già chiamato il legittimo proprietario. L'imprenditore in questione ha passato dei momenti di grande tensione, ma poi finalmente ha riavuto il suo bene. Sicuramente questa storia è a lieto fine per l'interessato, ma anche per noi leccesi, perché abbiamo saputo che quei soldi saranno investiti in strutture ricettive sul nostro territorio. La nostra città è ancora in grado di attrarre capitali per lo sviluppo turistico. Tutti quei soldi resteranno a Lecce".
"Non mi ha ancora chiamato per ringraziarmi – ha aggiunto sempre al Corriere della Sera – ma sono felice per lui, perché dormirà sonni tranquilli".