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Assenteismo tra gli impiegati: 57 denunce in provincia di Cosenza

Si mettevano in tutti in fila, formando un vero e proprio capannello, e timbravano il cartellino per i colleghi assenti o ritardatari, i quali, a loro volta, restituivano il ‘favore’.
A cura di Davide Falcioni
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La Guardia di Finanza di Cosenza ha eseguito stamattina un'operazione a Scalea e denunciato 57 dipendenti pubblici, impiegati della pubblica amministrazione, accusati di assenteismo: le indagini hanno rivelato con in alcuni casi un singolo dipendente poteva timbrare il cartellino per 10 colleghi. Riporta il Quotidiano della calabria: "Si mettevano in tutti in fila, formando un vero e proprio capannello, e timbravano il cartellino per i colleghi assenti o ritardatari, i quali, a loro volta, restituivano il ‘favore', i 57 dipendenti del Capt (Centro di Assistenza Primaria Territoriale) di Praia a Mare denunciati dai finanzieri. Con l’ausilio di una telecamera nascosta vicino alla macchina striscia badge, le fiamme gialle hanno scoperto che i dipendenti del sistema sanitario nazionale si erano accordati per entrare in ritardo al lavoro, uscire prima, o non recarvisi affatto, tanto il cartellino veniva ugualmente timbrato da altri colleghi compiacenti". L'operazione, denominata non a caso "Striscia", ha preso in visione 10mila filmati riscontrando 136 anomalie.

Per gli inquirenti alcuni dei 57 dipendenti comunali denunciati strisciavano il badge di colleghi assenti o ritardatari; altri dipendenti invece si accordavano per scambiarsi il favore: uno di loro al momento dell’ingresso "timbrava" anche per uno o più colleghi, e veniva ricambiato all’uscita dopo aver lasciato anzitempo il posto di lavoro. La truffa avrebbe coinvolto quasi i due terzi dei dipendenti del distretto ospedaliero e che si ripeteva giorno dopo giorno quasi fosse una normale operazione di servizio. Le 57 persone segnalate alla magistratura sono accusate a vario titolo di truffa aggravata.

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