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Assembramenti durante le vaccinazioni covid a Torino per il vaccine day, è polemica

Questa mattina purtroppo a Torino per diversi minuti si sono creati assembramenti non dovuti proprio mentre partivano le prime vaccinazioni covid all’ospedale Amedeo di Savoia. La ressa dei giornalisti per documentare un momento così importante per l’Italia dopo mesi di pandemia ha creato un affollamento che ha ignorato il distanziamento sociale. In realtà episodi analoghi anche se meno vistosi sono andati in scena anche altrove questa mattina con la partenza della campagna vaccinale covid in Italia.
A cura di Antonio Palma
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Sarà stata la voglia di vedere e assistere a un momento così importante per l'Italia dopo mesi di pandemia o la ressa dei giornalisti per documentare l'evento ma purtroppo a Torino per diversi minuti si sono creati assembramenti non dovuti proprio mentre partivano le prime vaccinazioni covid all'ospedale Amedeo di Savoia. Come hanno mostrato le immagini di Rai news 24, all'esterno del nosocomio del capoluogo piemontese si è assistito a un affollamento che ha ignorato il distanziamento sociale tanto da spingere gli stessi giornalisti a spiegare che "non possiamo far vedere queste scene mentre chiediamo agli italiani attenzione". In realtà episodi analoghi anche se meno vistosi sono andati in scena anche altrove questa mattina con la partenza della campagna vaccinale covid in Italia.

Le 910 dosi del vaccino Pfizer Biontech destinate al  Piemonte per il Vaccine Day sono arrivate questa mattina prodotto all’ospedale Amedeo di Savoia alle 7,50 con un imponente dispiego di forze dell'ordine. Più tardi, alle 9,23, il primo a riceverlo in città è stato l’infettivologo dell’Amedeo, professor Giovanni Di Perri, seguito dalla direttrice del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’ospedale dove è stato rilevato il primo tampone positivo, Valeria Ghisetti. "Il ruolo mi onora per tutta la scuola è il gruppo. Io sono molto contento, preoccupato che la giornata riesca, è in gioco qualcosa di molto grosso, finora non ci sismo radi conto di come può precipitate la situazione. Mi sarei accontentato di una efficacia del 60 per cento, siamo al 90. Ora si tratta di fare arrivare il vaccino soprattutto alle persone con più di 60 anni, quelle più a rischio, tra cui il virus pesca le sue vittime. Non siamo nella situazione per fare disquisizioni sul tema" ha spiegato Di Perri.

Moltissime le autorità locali piemontesi presenti la cui presenza purtroppo ha contribuito agli assembramenti. Tra gli altri la sindaca di Torino, Chiara Appendino, il commissario generale dell’Unità di crisi, Vincenzo Coccolo, il responsabile del piano vaccini, Antonio Rinaudo, il direttore generale dell’Asl Citta di Torino, Carlo Picco e il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto. Assente invece il governatore Alberto Cirio che ha deciso invece di presenziare all'inoculazione delle prime dosi in una delle tre Rsa piemontesi individuate per il Vaccine day.

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