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Assalto portavalori a Livorno, ritrovata una delle auto dei banditi in fuga. Un testimone: “Mi è andata bene”

Mentre continua la caccia alla banda che assaltato due portavalori della ditta Btv – Gruppo Battistolli sulla strada statale Aurelia, nel comune di San Vincenzo, in provincia di Livorno, è stata trovata una delle tre auto usate per la fuga. Un testimone: “Mi è andata bene”.
A cura di Ida Artiaco
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Continua la caccia ai banditi che ieri pomeriggio hanno assaltato due portavalori della ditta Btv – Gruppo Battistolli sulla strada statale Aurelia, nel comune di San Vincenzo, in provincia di Livorno.

Stando alle ultime indiscrezioni, i carabinieri hanno ritrovato una delle tre auto usate ieri per la fuga dalla banda, che sarebbe composta in totale da 9 persone di origine sarda e che avrebbe messo a segno un colpo da circa 4 milioni di euro, soldi destinati al pagamento delle pensioni negli uffici postali della provincia di Grosseto.

La vettura, un suv della Volvo, è stata ritrovata questa mattina in un campo nell'entroterra pisano, in linea d'aria non lontano dal luogo dell'assalto. Su quanto successo la Procura di Livorno ha aperto un'inchiesta per rapina aggravata e le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Livorno, con il supporto dei militari della compagnia di Piombino, competente per territorio.

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il commando avrebbe agito in pochissimi minuti: per forzare i furgoni blindati, i banditi hanno adoperato cariche esplosive, poi hanno trasferito il denaro prelevato su tre suv, due di colore grigio e uno scuro, due Volvo e un Volkswagen. I banditi hanno poi dato fuoco ai furgoni per garantirsi una fuga più rapida, e si sono allontanati in direzione sud, mentre sul posto piombavano le pattuglie dei carabinieri insieme a quattro ambulanze.

Ad essere stato minacciato è stato anche un uomo che con il suo smartphone ha ripreso tutta la scena. "Uno dei banditi mi ha visto mentre riprendevo e ha sparato", ha raccontato Alessandro Gorini ai microfoni della Rai. "Ho sentito il rumore – ha detto –, abito vicino al cavalcavia della variante, sono andato a vedere, pensavo fosse un incidente. Ma ho capito che era una rapina. Mi sono messo a filmare, rimpiattato dietro la rete. Ho visto che i banditi mandavano le guardie giurate con le mani alzate verso la galleria in direzione nord. In quel momento hanno fatto esplodere il portavalori. Tutto in pochi secondi. Si vedeva che era un’azione di gente organizzata, un vero commando". Poi uno dei banditi si è reso conto che stava filmando: "Mi sono buttato a terra e ha sparato. Mi sono ferito a una mano, ma per la caduta. Mi è andata bene. Spero che le immagini possano essere utili agli investigatori".

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