Asilo Cip Ciop, condanna definitiva per le due maestre di Pistoia
La Corte di Cassazione ha confermato le condanne per Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, le due maestre dell'asilo “Cip Ciop” di Pistoia accusate di maltrattamenti ai bambini e delle conseguenti lesioni psicologiche subite dai piccoli e condannate in primo e secondo grado. La Suprema Corte si è pronunciata ponendo fine a un lungo processo iniziato nel 2009 respingendo i ricorsi che erano stati presentati dalle difese perché giudicati inammissibili. Confermate, dunque, le pene stabilite in appello: 6 anni e 4 mesi per Anna Laura Scuderi e 5 anni per Elena Pesce. Entrambe le maestre dell’asilo degli orrori erano state condannate anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento del danno nei confronti di tutte le parti civili e cioè i 25 bambini dell'asilo e i loro genitori; il Comune di Pistoia, per il danno d'immagine subito, e l'associazione “Sos angeli onlus”. Il fascicolo sarà ora trasmesso a Genova per l'emissione dell'ordine di carcerazione.
Soddisfatti i familiari delle vittime – “Non possiamo essere che felici di questa sentenza che finalmente mette un primo punto fermo a questa triste vicenda”, ha commentato Ilaria Maggi, presidente di “La Via dei Colori”, associazione fondata dai familiari di alcune delle vittime. “Siamo felici che i nostri figli stiano finalmente cominciando ad avere la giustizia che meritano. Abbiamo sempre creduto nel valore della magistratura così come – ha sottolineato Maggi – crediamo fermamente che le famiglie ed i bambini di oggi e domani abbiano il diritto di poter continuare a credere che gli asili e le scuole siano posti sicuri”. Soddisfatto anche l’avvocato Giulio Canobbio, difensore di molti dei genitori costituitisi parte civile, secondo il quale la sentenza costituisce per almeno due aspetti “il più importante precedente in materia sia per l'entità delle pene inflitte sia per la contestazione, effettuata anche dietro le istanze presentate, dell'aggravante delle lesioni subite dai bambini”. A incastrare le due insegnanti dell’asilo “Cip Ciop”, arrestate il 2 dicembre 2009, erano stati i filmati piazzati dalla polizia nell’asilo in seguito alle segnalazioni di alcuni genitori.