Ascoli, la madre del bambino scomparso: “E’ morto”. Ma le ricerche continuano
Si infittisce il mistero attorno al bambino misteriosamente scomparso nell'ascolano da alcuni giorni. All'alba di questa mattina i suoi genitori, un operaio di 30 anni e una casalinga di 24, sono stati arrestati dai carabinieri di Ascoli: le accuse per loro sono quelle di abbandono e maltrattamento di minore, e occultamento di cadavere. Al momento l'uomo si trova nel carcere di Marino del Tronto ad Ascoli; sua moglie nel carcere di Castrogno a Teramo.
La donna, interrogata dagli inquirenti, ha rivelato che il bimbo sarebbe morto a seguito di una caduta accidentale e che il suo corpo sarebbe stato seppellito nei pressi di un bosco di Castel Trosino. E' in quella zona che in queste ore si stanno concentrando gli sforzi di carabinieri e vigili del fuoco, anche se al momento non è spuntato fuori alcun cadavere.
E per gli inquirenti non è detto che un cadavere ci sia davvero. Solamente lunedì, infatti, la madre del piccolo aveva dichiarato di aver semplicemente nascosto suo figlio. Per i carabinieri, quindi, dietro le dichiarazioni della donna si potrebbe celare la volontà di sviare le indagini per non perdere la potestà sul piccolo. Oltre al bambino scomparso, la coppia aveva altri due figli di 5 e 3 anni. A seguito di presunti maltrattamenti subiti in casa, il Tribunale dei minori ne aveva disposto l'affidamento ad altre famiglie.
LA VICENDA- I vicini di casa della coppia avevano dichiarato di non vedere il piccolo da oltre un mese. Conoscendo i precedenti della famiglia, i servizi sociali locali si erano precipitati ad allertare le forze dell'ordine ed è così che cinque giorni fa hanno preso il via le ricerche del piccolo. A coordinarle il pubblico ministero Carmine Pirozzoli. Lunedì scorso la donna aveva dichiarato di aver solamente nascosto il piccolo perché aveva paura di perderne la potestà; oggi, invece, il colpo di scena e l'annuncio della morte. Le ricerche, però, continuano.