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Arrivano a Stupinigi per sposarsi ma trovano la location chiusa: “Credevamo avessero cambiato idea”

Avrebbero dovuto sposarsi il 6 luglio in un podere nei pressi della Palazzina di Caccia a Stupinigi, ma il giorno delle nozze i due fidanzati hanno trovato il portone della location chiuso. Gli organizzatori: “Non si sono fatti sentire, credevamo che avessero cambiato idea”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Dopo 8 anni di fidanzamento, due 33enni di Siracusa avevano deciso di sposarsi a Stupinigi. La data delle nozze era stata fissata per il 6 luglio scorso e i due fidanzati, originari della Sicilia ma da tempo residenti nel Torinese per motivi di studio e poi di lavoro, avevano dato la notizia alla famiglia per permettere a tutti i parenti di acquistare i biglietti dell'aereo. La cerimonia si sarebbe dovuta tenere in un podere poco lontano dalla Palazzina di Caccia. Il giorno delle nozze, però il portone della cascina è rimasto incredibilmente sbarrato.

A raccontare questa storia è il Corriere della Sera. Secondo il quotidiano, i due sposi avevano programmato una piccola cerimonia civile con una ventina di invitati. "Nessuno dell'associazione ‘Stupinigi è', che gestisce la location, si è presentato – hanno raccontato i due sposi -. Stupinigi è il nostro posto del cuore, abbiamo iniziato le procedure a dicembre e fissato la data. Ad aprile siamo andati a visitare il podere, abbiamo precisato che non ci interessavano addobbi floreali e confermato l'appuntamento per il 6 luglio".

Da quel momento, però, i due fidanzati non hanno avuto altri contatti con i gestori della location. "Avevamo ricevuto una conferma via e-mail e non avevamo altri motivi per contattare l'associazione che peraltro non ci ha mai cercato. Abbiamo pagato il bollettino di 500 euro al Comune di Nichelino che ci ha confermato la presenza di un rappresentate dell'Amministrazione".

Così, puntuale per l'orario di inizio della cerimonia, il 6 luglio è arrivata sul posto la vicesindaca Carmen Bonino con la fascia tricolore. "La cerimonia l'abbiamo celebrata, ovviamente in ritardo, nella sala del Consiglio a Nichelino. Mi sono scusata con gli sposi, due belle persone, che ovviamente riceveranno il rimborso della quota" ha spiegato Bonino. "C'è stato un grave disguido non imputabile a noi, faremo in modo che non accada mai più".

Nonostante le rassicurazioni della vicesindaca, i due 33enni hanno comunque chiesto spiegazioni dall'associazione "Stupinigi è", che davanti a Bonino avrebbe dato la colpa agli sposi. "Non si sono fatti più sentire" hanno detto dall'associazione. Una giustificazione che ha mandato su tutte le furie i due giovani. "Ci sono arrivate delle scuse via email, ma nessun'altra spiegazione. Questa cosa ci dispiace molto. Tutti possono sbagliare, basterebbe ammetterlo".

Il presidente dell'associazione, Ernesto Bertola, ha espresso il proprio rammarico per quanto accaduto. "Ci saremmo aspettati che gli sposi si facessero sentire per i preparativi, noi del resto ci limitiamo ad affittare la sede – ha specificato Bertola -. Abbiamo pensato che avessero cambiato idea, ma in ogni caso ci siamo scusati". Il 6 settembre, i due sposi celebreranno il loro matrimonio per la seconda volta con una cerimonia simbolica in provincia di Catania.

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