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Arriva (finalmente) l’inverno. E sarà molto freddo

Dopo il novembre più caldo da 200 anni dal giorno dell’Immacolata faremo i conti con l’inverno vero e proprio: venti freddi, temperature in picchiata e neve sulle cime italiane.
A cura di Redazione
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Dopo il novembre più caldo dal 1800 che ha causato anche problemi alla natura, fra qualche ora ci ritroveremo a fare i conti con quello che si definisce il "generale inverno" del 2014-2015. Tra la notte dell'Immacolata e martedì 9, infatti, una massa di aria fredda artica dal Nord Europa irromperà in Italia entrando dalla Francia e richiamando intensi venti orientali freddi. Bassa pressione vicino al Mar Ligure farà peggiorare il tempo su Liguria, basso Piemonte, Lombardia e Nordest con pioggia diffusa e neve che inizierà a cadere sui monti della Liguria e sull'Appennino tosco-emiliano fin sopra i 500/600 metri in nottata. Neve sulle Alpi a quote ancora più basse. Neve sulle Alpi a quote ancora più basse. Piogge forti invece sulla Lombardia centro-meridionale, Emilia occidentale e basso Piemonte. Martedì 9 poi farà più freddo su tutta l’Italia raggiunta da venti orientali moderati o forti con neve in Appennino e sui monti della Sardegna sopra i 700/800 metri.

Sarà dunque l'inizio di quello che molti esperti indicano essere l'inverno più rigido degli ultimi decenni. La bassa pressione molto velocemente si porterà verso il Sud, mantenendo comunque una traiettoria molto occidentale e facendo peggiorare il tempo sulla Sicilia dove sono attese, nella giornata di mercoledì, forti piogge e nubifragi sul Catanese, Siracusano e Ragusano. Al Nord il tempo migliorerà per l’arrivo dell’alta pressione delle Azzorre che porterà bel tempo e più fresco per vari giorni.

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