Arrestato nella notte il latitante Graziano Mesina, il più famoso esponente del banditismo sardo
È stato arrestato nella notte dopo una latitanza durata anni Graziano Mesina, considerato uno degli esponenti più famosi del banditismo sardo. L'operazione è stata effettuata dai carabinieri del Ros in collaborazione nella fase esecutiva con quelli del Gis, del Comando provinciale di Nuoro e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna. Mesina, che deve scontare una condanna a 24 anni di reclusione, era latitante dal luglio 2020.
Leggendarie le sue fughe e la sua latitanza in Sardegna
Noto col nome di Grazianeddu, Graziano Mesina aveva ricevuto il provvedimento di esecuzione pena a 24 anni di reclusione, emesso dalla procura generale presso la Corte di Appello di Cagliari quando ha fatto perdere le sue tracce. La sera del 2 luglio dello scorso anno i carabinieri hanno raggiunto la sua abitazione a Orgosolo per notificargli l'ordine di carcerazione emesso dopo che la Cassazione aveva confermato la condanna a 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e non l'hanno trovato in casa. Da quel giorno è diventato latitante e i carabinieri non hanno mai smesso di cercarlo, sia a Orgosolo, che nel Nuorese e all'estero. Nel 2004 la scarcerazione per l'ex primula rossa del Supramonte he ha già trascorso 40 anni in prigione prima di ottenere la grazia, revocata dopo la nuova condanna definitiva.
La grazia dopo l'ergastolo poi revocata
A lui sono attribuiti numerosi sequestri di persona negli anni '60 e '70 che gli sono costati, per cumulo di pene, una condanna all'ergastolo. Diventate quasi leggendarie in Sardegna le sue fughe e la sua latitanza che lo portavano a girare l'isola senza effettivamente mai lasciarla, così come forte è stato il suo legame con la città natia Orgosolo. Quando è sparito lo scorso anno, è nella cittadina sarda che viveva, secondo uanto riportatao da Agi: pensionato, aveva l'obbligo di firma quotidiano in caserma.