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Arrestato Ilir Paja: noto per le sue evasioni dal carcere, “Ufo” tradito dal barbiere in Albania

Termina con l’arresto in Albania la latitanza di Ilir Paja, scomparso da diversi anni e ricercato dalla polizia italiana e tedesca per aver commesso omicidi in entrambi i Paesi.
A cura di Susanna Picone
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È stato arrestato Ilir Paja, 49enne albanese latitante ormai da anni e condannato in Italia a 24 anni di carcere. Famoso in Italia per le rocambolesche fughe da vari carceri tanto da essersi meritato il soprannome di “Ufo”, Ilir Paja era ricercato dalla polizia italiana e tedesca per aver commesso omicidi in entrambi i Paesi.

La sua fuga è finita il 3 novembre a Tirana, in Albania, dove è stato arrestato grazie alla cooperazione internazionale di polizia svolta dallo Scip, della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sulla base di un provvedimento in carico del Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Milano.

Lo hanno trovato davanti al negozio di un barbiere a Tirana, in zona Laprak, dove gli investigatori italiani e albanesi, che da giorni erano sulle sue tracce, lo stavano aspettando. Gli investigatori sapevano che il latitante non rinunciava al rito della barba e quando lo hanno visto arrivare al negozio, prima lo hanno fatto accomodare e poi hanno fatto irruzione senza dargli il tempo di immaginare l'ennesima fuga.

Nel 2007 riuscì a scappare da un'ambulanza con cui veniva trasferito da un carcere a un altro, in un'area di servizio dell'autostrada A1: simulò un malore per far avvicinare il capo scorta alla barella su cui era legato, e dopo averlo preso a testate riuscì a sfondare la porta dell'ambulanza e sparire. Si allontanò nei boschi, nonostante avesse i piedi nudi e un braccio rotto.

I comportamenti violenti del latitante, secondo gli investigatori al margine della psicopatia, hanno evidenziato una spietatezza disumana nel giro di prostitute romene che gestiva e contro cui si divertiva a esplodere colpi d'arma da fuoco mancandole di un soffio.

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