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Arrestato il comico Franco Altavilla, noto sui social come Franco14: aveva in casa munizioni, armi e droga

Il comico brindisino Franco Altavilla, 66 anni, è stato arrestato. Conosciuto sui social come “Franco14”, la sua pagina Facebook conta circa 700mila seguaci. Durante una perquisizione, i carabinieri hanno trovato nella sua casa diverse droghe, una pistola semiautomatica e scatole di munizioni. L’uomo era già stato in carcere 30 anni fa per il reato di associazione mafiosa.
A cura di Eleonora Panseri
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È stato arrestato il comico brindisino Franco Altavilla, 66 anni, conosciuto in rete come "Franco14". La pagina Facebook "Padre vs Figlio diabolico", dove Altavilla pubblica insieme a un secondo comico gag e scherzi, conta circa 700mila follower. Durante una perquisizione nella sua casa, i carabinieri hanno trovato due panetti di hascisc da 41,7 e 97,2 grammi e sette involucri in cellophane con 38, 5 grammi di cocaina, oltre a 112 piccole buste con chiusura ermetica e un bilancino di precisione per suddividere le dosi.

Oltre alla droga, però, i militari dell'Arma hanno anche rinvenuto una pistola semiautomatica Browing calibro 7.65 con matricola abrasa e caricatore vuoto inserito, due confezioni contenenti 71 munizioni calibro 7.65 e 25 munizioni calibro 9. Come si legge sul Quotidiano di Puglia, il 66enne, che sui social si presta come vittima per gli scherzi ideati dal co-protagonista delle gag, avrebbe detto al giudice per le indagini preliminari di non sapere nulla di quanto rinvenuto e che le armi, le munizioni e le sostanze stupefacenti non sarebbero sue.

Avrebbe detto inoltre di avere l’abitudine di rimanere per gran parte della giornata fuori casa e di essere stato fuori Brindisi durante l'estate per un lungo periodo di tempo per impegni lavorativi e che la porta di ingresso della sua abitazione sarebbe difettosa e che quindi potrebbe essere aperta facilmente da chiunque utilizzando una semplice scheda.

Il giudice tuttavia non ha ritenuto credibile la versione dei fatti fornita da Altavilla e, secondo il magistrato, sussisterebbero le esigenze cautelari, tenuto conto anche dei “numerosi, gravi e specifici precedenti penali di Altavilla”. Infatti, il comico era fino in cella già una trentina di anni fa per il reato di associazione mafiosa, ora per lui si riaprono le porte del carcere.

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