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Arrestato fratellastro di Antonio Cassano: il tiktoker “Giovanni u curt” nella banda che rubava nelle case

Il famigliare dell’ex calciatore è stato arrestato insieme ad altre sette persone con l’accusa di far parte di un gruppo specializzato in rapine in abitazione tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani. Giovanni Cassano ha già numerosissimi precedenti.
A cura di Biagio Chiariello
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Ancora guai per Giovanni Cassano, fratellastro dell'ex calciatore Antonio. Il famigliare dell'ex fantasista di Bari, Roma, Inter, Milan e Sampdoria, noto su Tik Tok come “U Curt”, è stato arrestato, assieme ad altre sette persone, dalle Forze dell'Ordine a Bari in quanto componenti di una banda specializzata in furti in casa tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani. Tre sono finiti in carcere, cinque ai domiciliari.

Tra loro anche il 52enne pugliese, con cui Antonio Cassano non ha rapporti da tempo. Stando alle ricostruzioni la banda utilizzava le chiavi sottratte alle vittime oppure riprodotte grazie alla complicità del titolare di un negozio di ferramenta, a cui venivano fornite le foto delle chiavi da duplicare. Così riuscivano a introdursi nelle abitazioni, travisati con parrucche da donna, mascherine antiCovid, cappellini e passamontagna..

Associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione, tentata rapina in abitazione, furti di e su auto, ricettazione, falso e violazione della sorveglianza speciale. Sono questi i reati contestati alle otto persone raggiunte questa mattina da un'ordinanza di custodia cautelare (tre sono finiti in carcere, cinque ai domiciliari) emessa dal gip di Bari su richiesta della Procura ed eseguita dai carabinieri.

La struttura criminale, secondo i militari dell'Arma, era "incline all'uso di minacce e violenza alla persona, con l'unico proposito di appropriarsi di ingenti quantitativi di danaro ed oggetti di valore che le vittime custodivano all'interno delle casseforti installate nelle proprie abitazioni, scardinate con l'impiego della fiamma ossidrica"

Gli indagati usavano anche vetture di grossa cilindrata rubate, radio ricetrasmittenti e disturbatori di frequenza, flessibili e altri attrezzi da taglio e scasso.

A Giovanni Cassano nello scorso ottobre erano stati sequestrati beni per circa un milione di euro, frutto di tutta una serie di attività illecite, tra cui furti, ricettazioni, rapine ed estorsioni utilizzando anche la violenza e l’uso di armi.

L'uomo era stato già condannato in via definitiva a quasi sette anni di reclusione per ricettazione, furto, rapina, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, evasione e attualmente attualmente sotto processo per vari furti commessi in tutta la Puglia.

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