Arrestato figlio serial killer Minghella: ha colpito 16enne per “uno sguardo di troppo”

Solo qualche giorno fa il nome di Maurizio Minghella era ricomparso sui giornali perché la squadra mobile di Torino, al termine delle indagini condotte dal pm Roberto Sparagna, aveva notificato in carcere al serial killer delle prostitute una misura cautelare per il “cold case” dell'omicidio di Floreta Islami, una prostituta albanese strangolata nel 1998 a Rivoli, nel Torinese. Altri guai, questa volta in famiglia, sono arrivati per Minghella ieri, quando i carabinieri di Pinerolo hanno arrestato un ragazzo di 18 anni, Giampiero Finessi. Si tratta del figlio del killer delle prostitute. Il ragazzo, che porta il cognome della madre, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver colpito con una bottiglia alla testa un ragazzino di sedici anni alla stazione della cittadina torinese e aver anche tentato di rubargli il cellulare. Tutto, a quanto pare, per “uno sguardo di troppo”. “Non mi guardare”, è quanto l’aggressore avrebbe detto prima di colpire con una bottiglia il 16enne che poi avrebbe tentato di rapinare.

Il ragazzo avrebbe aggredito anche i carabinieri – Quando sono intervenuti i carabinieri Finessi si è scagliato anche contro di loro tentando di colpirli con calci e pugni. È stato così arrestato con le accuse di tentata rapina e lesioni. È stato lo stesso 18enne, da quanto emerso, a dire di essere figlio di un detenuto per omicidio. Si è quindi scoperto che il padre è Maurizio Minghella, il serial killer condannato per l'omicidio di una decina di prostitute. Il ragazzo aggredito è stato trasportato all’ospedale di Pinerolo per essere medicato.