Arrestato Bellavista Caltagirone per i lavori del porto di Fiumicino
La Guardia di Finanza di Roma ha arrestato il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone, 73 anni, coinvolto nell'inchiesta relativa alla costruzione del porto turistico di Fiumicino. Stesso provvedimento per una persona di sua fiducia, Emanuele Giovagnoli, legale rappresentante di diritto di alcune società. Le accuse nei loro confronti sono di frode in pubbliche forniture e appropriazione indebita, mentre nei confronti di Caltagirone si ipotizza anche il trasferimento fraudolento di denaro a terzi. Le indagini sul "porto della Concordia", coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e dal Nucleo Polizia Tributaria di Roma, avevano già portato al sequestro dell’intera area del cantiere, per un'estensione di circa un milione di metri quadri, nel novembre scorso. Secondo l'indagine i lavori sarebbero stati affidati a imprese riconducibili, direttamente o indirettamente, al gruppo Acqua Marcia di Roma con l'obiettivo di spendere cifre assai inferiori ai 400 milioni stimati per la costruzione del Porto. Il tutto a beneficio delle società del gruppo e a scapito della sicurezza e della qualità delle strutture realizzate, per un valore che la Procura stima in 35 milioni di euro.