Arrestata la prof Floriana Calcagno: aiutò Messina Denaro. “Erano amanti, grazie a lei si trasferì nel covo”

La Dda di Palermo ha chiesto l'arresto di Floriana Calcagno, insegnante 40enne coinvolta in una relazione con Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza fino alla cattura. La donna è accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena.
Agli atti dell'inchiesta sono finite decine di sue foto estrapolate dai sistemi di videosorveglianza che la ritraggono in compagnia del boss mentre cirvolavano tranquillamente in auto. Il capomafia arrestato il 16 gennaio 2023 dopo quasi 30 anni di latitanza, indossava in alcuni video un cappello a tesa larga e un foulard rosso.
Secondo i magistrati, Calcagno avrebbe assicurato a Messina Denaro sostegno logistico, aiuto e supporto morale e materiale a Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Tre Fontane. Per l'accusa, avrebbe sostenuto il capomafia attraverso un sistema di staffetta e di scorta con la propria vettura, dandogli così la possibilità di spostarsi in modo riservato
Floriana Calcagno avrebbe inoltre aiutato il boss nella sua latitanza: l'8 luglio del 2022, qualcosa di importante venne trasportato nel covo di Campobello di Mazara che Messina Denaro indicava come "zona chiave" in gergo. Negli appunti del capomafia, quel venerdì era stato segnato in rosso e accanto era stata aggiunta una frase: "Venerdì 8 luglio AF- Preso tutto".
A differenza degli altri giorni in cui il boss viaggiava con l'insegnante 40enne sulla stessa vettura, l'8 luglio i due si sarebbero incontrati nel covo per spostare qualcosa e poi sarebbero andati via separatamente. Dalle indagini è anche emerso che per tutta l'estate del 2022 Messina Denaro è stato ospite in casa di Calcagno.
Durante la loro frequentazione, il boss ha continuato una "vita normale", per esempio andando anche al ristorante. Attraverso un sistema collaudato, il boss prelevava l'insegnante a scuola e con lei si spostava da un comune all'altro, trascorrendo la maggior parte della giornata fuori dal covo.
La donna ha minimizzato il loro rapporto, sostenendo di aver capito "solo dopo chi fosse davvero". Secondo i pm le dichiarazioni sono menzognere e hanno chiesto e ottenuto l'arresto dell'insegnante. Per i giudici, le bugie di Calcagno "evidenziano la rilevanza che per l'insegnante avevano gli incontri col boss all'interno del covo".