Aron legato al palo e bruciato dal suo padrone in strada: “Ustioni su 80% del corpo ma è un guerriero”
“Aron sta ancora lottando tra la vita e la morte ma è fortissimo e noi siamo con lui”, così la Lav ha annunciato che il cane Pitbull legato a un palo e dato alle fiamme dal suo padrone in strada a Palermo nella tarda serata di martedì è ancora vivo nonostante le gravissime ferite riportate nel brutale episodio.
“Aron ha superato anche la nuova notte ed è stabile al momento. Le sue condizioni sono sempre critiche e la prognosi resta riservata. I medici stanno facendo il possibile perché non senta dolore e perché possa esserci anche una sola speranza” hanno spiegato dalla Lega antivivisezione che ha deciso di prendere in carico il cane.
“Abbiamo ottenuto dall'autorità giudiziaria l'affido di Aron e siamo al suo fianco. Grazie al lavoro incessante del nostro ufficio legale, non lo lasciamo solo e continueremo a portare avanti la nostra battaglia per lui e per tutti coloro che in questo momento sono in pericolo”, hanno annunciato dall’associazione che ha anche presentato una denuncia per maltrattamenti contro il 46enne.
Il fatto è accaduto nella tarda serata di martedì nei pressi del Giardino Inglese del capoluogo siciliano, su un marciapiede in via delle Croci. L’allarme è scattato intorno alle 22, quando alcuni passanti e residenti hanno notato la scena del cane vivo, legato a un palo delle indicazioni stradali ma in fiamme. Il proprietario, che sarebbe affetto da disturbi psichici, diceva che il case era posseduto dal diavolo.
I passanti hanno subito fermato l’uomo e allertato le forze dell’ordine che poi hanno fermato il proprietario ma per il cane ormai le ferite erano gravissime. Trasportato e ricoverato in una clinica veterinaria, Aaron ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.
“Abbiamo fatto richiesta all’autorità giudiziaria di sottoporlo a sequestro preventivo e di poterlo prendere in custodia giudiziaria per farci quindi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento” aggiungono dalla Lav, concludendo: “Nel frattempo chiediamo al Sindaco Roberto Lagalla di dare un segnale forte volto a tutelare tutti gli animali del territorio emanando un’ordinanza che vieti a chi ha compiuto un gesto di tale gravità ed efferatezza di poter detenere altri animali, nonché di prevedere un accertamento sulle condizioni psichiche a tutela anche dell’incolumità pubblica”.