Arezzo, uccide la madre e poi chiama i carabinieri: “Venite, ho ammazzato mia mamma”
Ha ucciso la madre e poi ha chiamato i carabinieri. È accaduto a Calbenzano, frazione di Subbiano, in provincia di Arezzo, dove Manuel Andereini, 47 anni ha picchiato a morte l'anziana mamma di 85 anni, Assunta Andreini, prima di costituirsi alle forze dell'ordine: in evidente stato di alterazione è stato prima accompagnato in ospedale e poi in caserma per essere interrogato.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio ma tutto si sarebbe consumato ieri sera in una villetta di Subbiano dove madre e figlio vivevano. L'uomo, 47 anni, aveva sofferto in passato di problemi psichici, e sembra che quando siano intervenuti i carabinieri fosse in evidente stato di alterazione: da chiarire se abbia il tentato il suicidio dopo aver ucciso la madre, a causa delle ferite che gli sono state riscontrate.
È stato lui ad allertare i soccorsi intorno all'una di notte, dopo aver colpito la madre: “Venite, ho ammazzato mia mamma”, le parole pronunciate al telefono con i carabinieri che si sono immediatamente recati sul posto. Qui i militari hanno rinvenuto il corpo della donna il cui decesso è stato dichiarato poco dopo dai soccorritori del 118. Secondo quanto emerso al momento, la donna soffocata con un cuscino mentre dormiva.
Il 47enne era in casa al loro arrivo e non ha opposto resistenza al fermo. In passato sembra che fosse stato sottoposto a diversi trattamenti sanitari obbligatori. Sul luogo del delitto si è recata anche la pm di turno Francesca Eva. In caserma, dove il 48enne è stato portato, ad attenderlo c'erano il colonnello Claudio Rubertà, comandante provinciale dei carabinieri, e il maggiore Silvia Gobbini che guida la compagnia di Arezzo.