video suggerito
video suggerito

Arezzo, prima la rissa, poi gli taglia la gola col narghilè tirato da 2 metri: morto 38enne

Una serata normale trasformatasi in tragedia in una discoteca a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. Nel locale sarebbe nata una rissa scatenata da futili motivi, dopo la quale l’assassino avrebbe ucciso a morte l’uomo con un narghilè che ha tagliato la giugulare e la carotide della vittima.
A cura di Matteo Pelliccia
257 CONDIVISIONI
Immagini di repertorio
Immagini di repertorio

A Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, una notte in apparenza tranquilla si è trasformata in una tragedia: nella sera del 1 ottobre, ad un concerto rap in una discoteca locale, Joel Ramirez Seipo, giovane dominicano di 38 anni residente a Montevarchi, sempre nelle provincia aretina, è stato brutalmente ucciso durante una rissa che ha avuto inizio a causa di una semplice spallata.

L'aggressore è Pavel Braulio Martinez Mesa, anch'egli dominicano, 33enne residente a Perugia, in Umbria, e operaio in una ditta alimentare. L'uomo è stato arrestato grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nel locale, che hanno permesso di risalire ad un tatuaggio e un paio di scarpe rosse che hanno permesso di identificare Martinez Mesa.

Pavel ha brutalmente reciso la carotide di Joel con un narghilè, lanciato a distanza di due metri dalla vittima.

Secondo i primi accertamenti, nel locale si sarebbe scatenata una rissa in seguito alla banale caduta di un bicchiere a terra, dopo una spallata tra un uomo e una donna. Da lì in avanti, le telecamere di sorveglianze della discoteca hanno dimostrato che gli sgabelli hanno cominciato a volare nell'aria e i narghilè sono stati utilizzati come armi improvvisate.

È stato proprio uno di questi narghilè, strumento per il fumo, a colpire Joel Ramirez Seipo al collo, recidendogli sia la giugulare che la carotide.

Martinez Mesa, una volta venuto a conoscenza della sua ricerca da parte delle autorità, si è consegnato spontaneamente alla polizia di Perugia, guidato dalla sua compagna.

Inizialmente, durante l'interrogatorio, ha dichiarato "di ricordare solo di aver lanciato qualcosa, ma nulla di più".

Al momento, oltre a Martinez Mesa, ci sono tre indagati per la rissa nella discoteca di Terranuova Bracciolini, ma le indagini sono ancora in corso, così come l'identificazione di altre possibili persone coinvolte. Otto persone coinvolte nella rissa si sono recate in vari ospedali dell'aretino per essere curate delle ferite riportate.

A seguito di questa tragica vicenda, la discoteca di Terranuova Bracciolini è stata sequestrata dalle autorità.

257 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views