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Arezzo, modella 20enne trovata morta in casa: era nuda tra resti di marijuana

SaRa era nata a San Sepolcro. L’hanno ritrovata nuda a terra senza vita. Forse a ucciderla un mix di sostanze stupefacenti. Intanto è caccia ai due uomini che erano con lei.
A cura di Giorgio Scura
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SAN SEPOLCRO (AREZZO) – Era a terra, nuda, senza vita. Una ragazza di 20 anni appena compiuti è stata ritrovata cadavere a San Sepolcro, in provincia di Arezzo. La giovane si chiamava Sa-Ra Smahil, ex modella di origine marocchina ma nata a San Sepolcro dove viveva con il fratello e la sorella dopo la morte dei genitori. Le indagini dei carabinieri seguono la pista del decesso in seguito a un mix di stupefacenti, ma ancora non si conoscono le cause della morte.

La tragedia si è consumata in una villetta di Cesa a Marciano della Chiana (Arezzo), in un appartamento in affitto. A trovare il corpo è stata la proprietaria che ha detto che l'alloggio era stato affittato da due trentenni maghrebini, arrivati giovedì sera in compagnia della ragazza. Ieri mattina l'avrebbero dovuto lasciare, ma, intorno a mezzogiorno, vedendo tutto chiuso, la padrona di casa è andata a controllare: e così, aprendo la porta, ha trovato la ragazza riversa a terra, sul pavimento, senza vita.

Dei due uomini nessuna traccia, ma sarebbero noti alle forze dell'ordine come spacciatori di droga. Attualmente sono ricercati.

SaRa aveva avuto problemi di droga. Una tossicodipendenza che l’aveva portata ad un centro di recupero di Città di Castello dal quale era sparita giovedì. Esattamente il giorno in cui era arrivata nel casale di Cesa, in compagnia di un altro magrebino, sulla trentina, con il quale ha preso possesso dell’abitazione, che la padrona dice di aver lasciato loro gratuitamente.

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Nella casa i suoi abiti e poco più. Secondo quanto scrive La Nazione, in casa c'era una teglia di parmigiana di melanzane, qualche merendina del Mulino Bianco e soprattutto mozziconi di spinelli, confezioni di medicinali antidepressivi e due siringhe, che possono far pensare soltanto all’eroina. Gli investigatori hanno ritrovato, però, molte tracce di marijuana, alcune scatole di antidepressivi e peli pubici e ascellari in bagno, nonché una lametta utilizzata probabilmente dalla giovane per depilarsi dopo la doccia fatta probabilmente poco prima del malore che l'ha uccisa.

Dopo aver visto crollare a terra la ragazza, i due sono scappati in preda alla paura, per loro potrebbe profilarsi l'accisa di omissione di soccorso, ma anche quella di morte in conseguenza di altro reato. L'autopsia, prevista per martedì, sarà effettuata dall'equipe di medicina legale di Siena e potrà dare una risposta sulle cause esatte del decesso.

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