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Arezzo, capotreno aggredita da un passeggero senza biglietto: ferita con 20 giorni di prognosi

La donna, dipendente di Trasporto ferroviario toscano (Tft), si è avvicinata a un passeggero per effettuare il controllo dei biglietti ma si è imbattuta in un utente che ne era sprovvisto e che, dopo aver protestato verbalmente, ha spintonato in modo violento la capotreno facendole perdere l’equilibrio.
A cura di Davide Falcioni
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Una capotreno in servizio sulla linea Arezzo – Stia è stata aggredita da un passeggero. È successo questa mattina, qualche minuto prima delle 8, mentre il convoglio era fermo alla stazione di Bibbiena (Arezzo). La donna, dipendente di Trasporto ferroviario toscano (Tft), si è avvicinata all'uomo per effettuare il controllo dei biglietti di viaggio ma si è imbattuta in un utente che ne era sprovvisto e, dopo aver protestato verbalmente, ha spintonato in modo violento la capotreno facendole perdere l'equilibrio.

Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e l'ambulanza del 118. L'uomo è stato denunciato e la donna è stata accompagnata in pronto soccorso dove ha ricevuto una prognosi di 20 giorni. Il treno è poi ripartito con evidenti disagi per gli altri passeggeri. "L'aggressione subita da una nostra dipendente oggi nei pressi della stazione di Bibbiena è un fatto grave che desta grande preoccupazione – ha commentato l'amministratore unico di Tft Maurizio Seri -. Purtroppo è solo l'ultimo di una serie di episodi che avevamo già segnalato alle autorità competenti con crescente sgomento. Nelle scorse settimane in seguito alle preoccupazioni espresse dai rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, avevamo scritto una lettera indirizzata al prefetto, e per conoscenza ai sindaci dei Comuni soci, ed alle forze dell'ordine per segnalare l'evoluzione negativa della sicurezza a bordo dei treni Tft operanti nelle linee Lfi (Arezzo – Stia e Arezzo – Sinalunga) e in alcune stazioni e fermate. In particolare, sono stati evidenziati fenomeni sommersi di spaccio e assunzione di droghe con frequenti risse e atteggiamenti intimidatori a bordo".

"Dopo il fatto di oggi – ha concluso Maurizio Seri – è quanto più urgente per tutelare lavoratori e viaggiatori il coinvolgimento e l’intervento dei rappresentanti delle forze dell’ordine. In particolare, facciamo nostra la richiesta delle sigle sindacali di interventi quanto più rapidi presso le stazioni della linea del Casentino e della Val di Chiana, in caso di richiesta del capotreno. Altrettanto importante e auspicabile è un maggiore monitoraggio a bordo dei treni. Oltre un anno fa Tft e Lfi hanno attivato un servizio di vigilanza privato sui treni, molto apprezzato dai nostri dipendenti e utenti ma purtroppo da solo non può bastare. Tft è disponibile ad avviare un confronto con tutti i soggetti interessati che possa portare a proposte e azioni concrete per la tutela della sicurezza di tutti".

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