Arcuri: “A Natale comportamenti responsabili, non ripiombare nel buio ora che intravediamo la luce”
La curva dei contagi si va raffreddando ma la battaglia contro il Coronavirus ancora non è vinta. Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 in Italia, ha fatto il punto della situazione della pandemia nel nostro Paese, nel corso della consueta conferenza stampa del giovedì pomeriggio. Commentando il bollettino di oggi diffuso dal Ministero della Salute, ha spiegato che "nelle ultime 24 ore sono stati registrati 16.99 nuovi casi e 887 decessi. Dall'inizio dell'epidemia sono più di 62mila gli italiani che non ci sono più. L'analisi dei dati ci conferma che la curva si sta congelando. I contagiati di oggi sono il 26% di meno di una settimana fa. Solo da 4 settimane questa curva drammatica si è invertita, dal 12 novembre. Confermata anche la distribuzione dei contagiati: il 95% è in isolamento domiciliare, il 4,2% è ricoverato e lo 0,5 si trova in terapia intensiva".
La situazione dunque migliora, ma non è il momento di abbassare la guardia. "Sono passati 55 giorni dal Dpcm del 3 novembre con i 21 parametri per stabilire a quale colore appartengono le regioni, con le relative misure restrittive – ha continuato Arcuri -. Oggi continuiamo a segnalare effetti positivi di questi provvedimenti. I contagiati quotidiani si riducono, così come i ricoveri. I numeri valgono più di mille parole. La curva sta rallentando, ma non è scomparsa, dopo 5 settimane dobbiamo prendere atto che il virus continua a serpeggiare tra noi. Allora faccio un appello alla prudenza, responsabilità e cautela, che devono essere le parole d'ordine soprattutto nei prossimi giorni. A queste aggiungo pazienza e sacrificio". Poi si è rivolto direttamente ai più giovani: "Ora e soprattutto a Natale, lo dico chiaramente: capiamo bene cosa vi stiamo chiedendo, ma è importante assumere comportamenti responsabili per il vostro bene e per quello dei vostri cari. Non dobbiamo ripiombare nel buio ora che intravediamo la luce. Sarebbe una grave difficoltà cominciare la campagna di vaccinazione nel pieno di una non auspicabile terza ondata. Speriamo che natale sia l'ultimo sacrificio. Contribuiamo tutti a che non accada più".