Anziano trovato cadavere a Scandicci, l’autopsia conferma: “Morte causata dai maltrattamenti del figlio”
Sono stati i maltrattamenti del figlio a provocare la morte l'85enne trovato senza vita nella sua abitazione a Scandicci (Firenze) il 27 gennaio scorso. È quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia, condotta sul corpo della vittima il 31 gennaio, che conferma l'ipotesi che il decesso dell'anziano sia stata conseguenza dell'azione violenta del figlio.
Oggi, per altro, è stato anche convalidato il fermo del presunto killer, 56 anni, che si trova nel penitenziario fiorentino di Sollicciano. L'accusa a suo carico è di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte.
Lo scorso dicembre la Corte d'assise di Firenze lo aveva condannato a 6 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale dopo aver picchiato la madre di 88 anni provocandone, senza volerlo, la morte, nel 2022. La donna era deceduta in ospedale a dieci giorni di distanza dall'ultima aggressione. Il 56enne è stato invece assolto dall'accusa di maltrattamenti nei confronti del padre, con revoca delle misura cautelare di divieto di avvicinamento al genitore.
Dopo la morte dell'anziano l'uomo si era reso irreperibile. Poi, nella serata di lunedì 27 gennaio, i carabinieri sono intervenuti nella casa dell'85enne, trovando l'uomo senza vita, nel proprio letto, in pigiama, e con vari lividi sul corpo, alcuni più recenti di altri.
Il figlio, che aveva con sé uno zaino colmo di indumenti, è stato rintracciato solo a distanza di due giorni, quando ha fatto rientro nella sua abitazione, e ai militari non ha saputo fornire spiegazioni su quanto fosse accaduto al genitore. Il gip ha riconosciuto la sussistenza di un grave quadro indiziario ed il pericolo di fuga, disponendo il carcere.