Anziani abbandonati in una casa di riposo abusiva, due arresti a Torino

Gli uomini della Guardia di Finanza di Torino hanno scoperto una residenza per anziani abusiva a Pecetto, sulla collina del capoluogo piemontese. Due persone sono state tratte in arresto con accuse che vanno dalla somministrazione di farmaci scaduti all'abbandono di anziani non autosufficienti sino alla circonvenzione di incapace. Un ospite ultranovantenne della struttura, infatti, è stato indotto alla sottoscrizione di un testamento olografo, al fine di ottenere denaro e beni immobili di sua proprietà.

Nel corso delle indagini dell'operazione – denominata "Dulcis in fundo" – gli uomini delle Fiamme Gialle, diretti dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, hanno scoperto che la residenza era gestita, per il tramite di un’associazione, in modo completamente abusivo. I finanzieri della Compagnia Susa, anche tramite l’ausilio delle intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno raccolto elementi di prova circa la sussistenza di condotte penalmente rilevanti, in capo ai soggetti indagati, connesse alla gestione abusiva della struttura, alla somministrazione di farmaci scaduti e all’abbandono dei 14 anziani ospitati.

In concomitanza con la visita eseguita dalla ispettori della commissione Uvg (Unità di valutazione geriatrica) dell'Asl To5 i gestori della casa di riposo hanno riportato due ospiti non autosufficienti al loro domicilio, con lo scopo di nasconderne la loro presenza e di scongiurare la riqualificazione della comunità abitativa per anziani in una Rsa. Al termine delle indagini sono stati sequestrati i conti correnti degli indagati e l'intera struttura sanitaria gli anziani ospiti sono stati ricollocati in Rsa autorizzate. I finanzieri, infine, hanno scoperto che l'associazione ha violato la normativa fiscale.