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Anziana muore e lascia 40 milioni di euro alla Chiesa: “Dateli ai poveri”

Anna Maria Chiap è deceduta all’età di 92 anni e ha lasciato tutti i suoi beni immobiliari al Patriarcato di Venezia. Con la doppia clausola testamentaria che vengano destinati ai poveri e che i campi rimangano zona agricola.
A cura di B. C.
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16 fabbricati e 56 terreni. Un enorme patrimonio immobiliare dal valore di circa 40 milioni quello che un'anziana signora originaria di Vicenza, ma residente a Caneva di Pordenone, ha deciso di donare al Patriarcato di Venezia. Anna Maria Chiap, 92enne, nel suo testamento ha voluto però specificare un punto importante. Anzi due. Che i suoi beni siano poi destinati ai poveri e che i campi rimangano zona agricola, lavorati dai giovani in cerca di lavoro, magari col ‘pollice verde'."Ho aperto io stesso il testamento della dottoressa Anna Maria Chiap. Tutto è pronto ma sono in attesa di ricevere una telefonata dal Patriarcato di Venezia, mi è stato indicato il nome di monsignor Dino Pistolato, ma il testamento non è stato ancora accettato”, queste le parole del Dr. Alessandro dal Canton, ovvero il curatore del testamento.

Anna Maria Chiap, nata a Vicenza il 17 novembre 1921, è morta il 12 agosto. Si era sposata, ma vedova da un po’ di anni, e non aveva figli. A Caneva, come scrive il Messaggero Veneto, è ricordato come una donna di chiesa intelligente e un po’ riservata. Il suo pallino è stato sempre quello dell'agricoltura. "Era un piacere dialogare con lei, era aggiornata su tutto”, riferiscono alcuni persone nella piazza del paese. Anche in Comune la conoscevano e la ricordano: "Era proprio una brava persona".

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