Antonio Megalizzi morto, alla famiglia sarà consegnato il suo tesserino da giornalista
Nei prossimi giorni ai familiari di Antonio Megalizzi, il ventottenne trentino ferito gravemente e morto tre giorni dopo l’attentato di Strasburgo, verrà consegnato il tesserino di iscrizione all’Ordine dei giornalisti del reporter, il quale nei prossimi mesi avrebbe completato la pratica per l’ingresso nell’elenco dei pubblicisti. “All’inizio della prossima riunione della Consulta regionale il 20 dicembre a Bolzano, sarà inoltre osservato un minuto di silenzio”, ha detto esprimendo il suo profondo cordoglio il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Mauro Keller. Aveva una grande passione per il giornalismo, per la radio ed era “un ragazzo che ha vissuto e sognato l’Europa” Antonio Megalizzi, che la sera dell’attentato si trovava a Strasburgo per seguire la plenaria del Parlamento Europeo nell’ambito del progetto Europhonica, una rete europea di radio universitarie. Antonio era stato colpito alla testa dall’attentatore: le sue condizioni erano apparse sin dall’inizio gravissime.
Il cordoglio di Fnsi e Sindacato del Trentino Alto Adige – Unanime il cordoglio delle istituzioni e delle associazioni di categoria. Anche la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine dei giornalisti, insieme alle loro rappresentanze di Trento e Bolzano, si stringono attorno alla famiglia del giovane trentino colpito a morte dai colpi di un “signore dell’odio e del terrore”. “Voleva raccontare il mondo e favorire la conoscenza di quelle diversità e differenze che sono la ricchezza dell’Europa unita. Diversità e differenze che sono, invece, odiate dall’integralismo fanatico di ogni natura e colore. Il nome di Antonio Megalizzi entra, purtroppo, di diritto nell’elenco di chi ha perso la vita perché aveva scelto di essere ‘guardiano di verità’”, si legge nella nota di Fnsi, Ordine nazionale dei giornalisti e Assostampa e Odg regionali. Anche il Parlamento europeo esprime profondo cordoglio ai familiari di Antonio Megalizzi per l’immensa perdita: “Se ne va un ragazzo che ha vissuto e sognato l’Europa”.