Antonio Manganelli è morto, il capo della polizia era in gravi condizioni
Il Capo della polizia Antonio Manganelli è morto questa mattina all'ospedale San Giovanni di Roma. Manganelli era ricoverato da circa un mese in gravi condizioni per un edema cerebrale ma i vari interventi chirurgici non sono serviti a salvargli la vita. Ieri infatti il 62enne, al vertice del Dipartimento della pubblica sicurezza dal 25 giugno 2007, aveva avuto una grave complicazione a seguito di un'infezione respiratoria.
Manganelli dopo la laurea in Giurisprudenza e la specializzazione in criminologia da sempre ha operato nel campo delle investigazioni diventando negli anni '80 numero due del Nucleo anticrimine della Polizia di Stato. Negli anni '90 diviene direttore del Servizio centrale operativo della polizia e del Servizio Centrale di Protezione dei collaboratori di giustizia nella cui veste collabora con i massimi vertici della magistratura come Falcone e Borsellino. Nominato anche questore di Palermo e di Napoli è divenuto prefetto nel 2000 ricevendo poi l'incarico di vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, cioè di numero due del capo della Polizia Gianni De Gennaro. E' stato nominato Capo della polizia nel 2007 dall'allora governo Prodi.