Antonio, manager con la passione per Renato Zero, morto nel pozzo mentre festeggiava i 40 anni
È morto facendo una delle cose che amava di più: cantando e ballando nel giorno del suo 40esimo compleanno, durante la festa per i suoi quarant'anni che aveva organizzato in una villa presa in affitto a Erici, in Sicilia. Antonio Andriani è precipitato in un pozzo artesiano profondo circa venticinque metri proprio mentre stava festeggiando i quarant'anni.
Mentre ballava, la botola del pozzo ha ceduto e lui è precipitato, sbattendo la testa e morendo sul colpo. Quando i vigili del fuoco hanno recuperato il suo corpo, aveva una profonda lesione sul capo. Sarà l'autopsia, disposta dalla procura di Trapani, a determinare le cause della morte. Ma secondo un primo esame del medico legale sarebbe stata proprio la ferita alla testa a ucciderlo immediatamente.
Antonio Andriani era originario di Molfetta, dove era molto conosciuto sia per il suo lavoro di manager sia per la sua passione per Renato Zero. Oltre a essere direttore commerciale della Biosalus Trapani, l'uomo era un imitatore del cantautore e si è esibito in numerosi concerti, oltre ad aver partecipato a festival musicali e programmi televisivi. Dieci anni fa, inoltre, aveva sconfitto il cancro. Non pensava di certo che sarebbe morto in modo così inaspettato, in quella che sarebbe dovuta essere un'occasione di festa.
"Ho sempre fatto tutto con le mie forze e non solo fisiche – aveva dichiarato Andriani in un'intervista a Molfetta Live – mi sono già tolto delle belle soddisfazioni: tre dirette su rete4 quando sono stato ospite del Festival di Napoli, una settimana su RAI2 per l’accademia della RAI, vanto già molte ospitate importanti come il concerto del primo Maggio. Ho fatto concerti un po’ in giro, tipo Napoli, Parma, Fiuggi. Ma naturalmente, è vero che devo dire bravo a me stesso, ma godo di uno staff veramente qualificato e quindi il merito è anche loro che sono sempre pazienti…..e con me soprattutto prima dei concerti e delle esibizioni ci vuole tanta pazienza",