Antitrust: i distributori di carburante devono poter restare in funzione 24 ore su 24

Non ci deve essere nessun vincolo di orario per gli impianti di distribuzione dei carburanti, non solo per i self-service. È il monito che arriva dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato secondo la quale con la possibilità di offrire 24 ore su 24 sia i servizi tradizionali sia tutte le attività commerciali che stanno lentamente popolando gli impianti la nostra rete di distribuzione potrà diventare più economica e più efficiente. In una nota inviata al governo e al Parlamento, l'Antitrust infatti avverte che solo in questo modo si può avere una reale concorrenza e quindi invita a rimuovere nel più breve tempo possibile i vincoli contenuti nelle normative comunali e regionali che limitano la libera iniziativa degli operatori. L'authority ricorda le diverse leggi in materia che avevano l'obiettivo di liberalizzare il settore, rimaste però inapplicate. Norme che invece per l'Antitrust sono utilissime perché "assicurano la disponibilità del prodotto praticamente presso tutti gli impianti di distribuzione carburanti esistenti sulla rete stradale nazionale, in qualunque ora del giorno e della notte e in ogni giorno dell'anno, feriale e festivo".

"Misura restrittiva e discriminatoria"

Le limitazioni di orario che oggi esistono ancora per i distributori di carburante per l'Antitrust quindi rappresentano "una restrizione severa all'offerta di servizi" e "una misura restrittiva e discriminatoria". "Non appare più ammissibile giustificare una qualunque prescrizione in materia adducendo come motivazione la tutela del semplice interesse pubblico a che sia garantita la possibilità di fare rifornimento per la generalità dei consumatori" scrive ancora l'Agcm consigliando quindi di "rivedere la normativa vigente e considerare con molta attenzione qualunque intervento in materia di orari degli impianti di distribuzione".