Antigelo per auto al posto dell’alcol: scatta il richiamo. L’allerta del Ministero della Salute
Antigelo per auto al posto dell'alcol. Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo avviso di richiamo sul proprio sito web riguardante bottiglie di alcol contraffatte.
Gli esami eseguiti sul prodotto hanno riscontrato che oltre all’etanolo le bottiglie contengono infatti glicole etilenico, una sostanza usata prevalentemente come antigelo, chiaramente tossica per ingestione.
Nello specifico le bottiglie interessate hanno una capienza di 100 centilitri, sono contrassegnate con l'etichetta "96° Alcool dal 1960-Fiume" e riproducono fedelmente l’etichetta dell’azienda Licor Srl di Putignano, situata nella provincia di Bari, titolare del marchio Fiume.
Ma i sigilli di autenticità dello Stato sono stati replicati in modo grossolano su carta comune non filigranata, con due varianti di colore, una rosa e l'altra tortora. I Nas di Lecce hanno individuato la presenza delle bottiglie contraffatte presso rivenditori locali e venditori ambulanti.
Oltre all’etanolo, nelle bottiglie contraffatte è stato rinvenuto del glicole etilenico, sostanza adoperata con l’acido tereftalico, altro importante prodotto della chimica di base, per ottenere una delle materie plastiche più diffuse, il polietilentereftalato, PET (la plastica, ad esempio, utilizzata per le bottiglie di acqua minerale).
Ma il glicole etilenico è utilizzato pure come liquido anticongelante, ad esempio nei circuiti di raffreddamento degli autoveicoli; è anche un ottimo agente disidratante, ad esempio per togliere acqua dal gas naturale. Viene poi usato come intermedio per sintesi chimiche e nella fabbricazione di esplosivi.